Il piromane dei 5 incendi di auto e camper? Sono due e sono fratelli: arrestati
Le manette ai polsi le hanno fatte scattare alcuni giorni fa gli uomini della Squadra Mobile di Parma, in esecuzione dell'ordinanza emessa dal Gip: sarebbero Andrea e Giuliano Husovic, rispettivamente 33 e 30 anni i piromani responsabili dei cinque incendi appiccati in diverse zone della città il 24 aprile scorso.
Ossia quando, tra le 19 e le 20:20 i Vigili del Fuoco e le Forze di Polizia sono stati chiamati ad intervenire per cinque incendi apparsi subito dolosi,.
Il primo incendio è divampato nel parcheggio del Centro Commerciale Parma Retail ed ha interessato un’auto finita completamente distrutta dalle fiamme; il secondo è divampato all’interno di un’area di parcheggio adiacente a via Casa Bianca ed ha interessato un camper (completamente distrutto dalle fiamme e dall'esplosione di una bombola di gas) ed altri due veicoli gravemente danneggiati. L’incendio è stato appiccato al camper per poi estendersi agli altri due veicoli). Il terzo, avvenuto in piazzale Fedro, ha interessato un singolo eicolo danneggiato parzialmente dalle fiamme.
Il quarto, divampato nel parcheggio di piazzale Provesi, ha coinvolto 3 veicoli - tutti incendiati separatamente - (nelle adiacenze dei mezzi in fiamme, sono stati rintracciati altri cinque veicoli a cui erano stati forati i copertoni per impedirne lo spostamento ed agevolare il propagarsi delle fiamme anche a questi); il quinto ed ultimo incendio, infine, è stato appiccato a 3 veicoli parcheggiati in via Londra.
La natura dolosa degli incendi è stata subito chiara per il ritrovamento di tracce di sostanza accelerante e di materiale di innesco nei pressi o all’interno dei veicoli interessati, tutti in sosta da svariate ore (o addirittura da giorni) prima degli incendi.
Gli investigatori della locale Squadra Mobile hanno iniziato ad acquisire le dichiarazioni dei testimoni presenti nei pressi dei luoghi e il primo elemento di straordinario interesse investigativo è giunto dalla testimonianza di due persone che hanno raccontato di acre visto un Fiat Doblò di colore bianco allontanarsi poco prima dell'incendio da piazzale Fedro con a bordo almeno due persone. Di una di loro - l'uomo montato sul sedile anteriore, dal lato passeggero - hanno saputo fornire una buona descrizione.
La nota di ricerca del mezzo è stata immediatamente diramata a tutte le Forze di Polizia e, intorno alle 20:30, una pattuglia della Polizia di Stato, impegnata nelle ricerche, ha incrociato il Doblò in via Venezia ma senza riuscire a fermarlo: il conducente, alla vista degli agenti, ha accelerato, facendo perdere le tracce del veicolo in via Azzali dove ha sfondato le sbarre del passaggio a livello per riuscire ad allontanarsi in direzione di Sorbolo.
Uno dei componenti della pattuglia, incrociando il veicolo sospetto, è riuscito a vedere nitidamente il conducente e ha fornito ai colleghi della Squadra Mobile una descrizione dell’uomo.
Grazie all'esame delle immagini dei varchi presenti nell’immediata periferia di Parma e nei paesi limitrofi, è stato individuato il mezzo che procedeva da Sorbolo in direzione di Brescello e si è risaliti alla targa. E così all'uomo che lo aveva in uso: Andrea Husovic, gravato da precedenti penali per minaccia, porto abusivo d’arma, plurimi furti, guida senza aver conseguito la patente, sottrazione di cose sottoposte a pignoramento,.
L'uomo è stato riconosciuto in foto dall’agente della pattuglia che aveva incrociato il veicolo in fuga.
Acquisito questo importante dato investigativo, si è proceduto ad analizzare tutte le registrazioni dei sistemi di video sorveglianza presenti nei pressi dei luoghi in cui erano stati appiccati i 5 incendi e, su delega del Procura della Repubblica, all'analisi del “traffico di cella” dei ponti radio. Ed ecco confermata la presenza del Doblò e individuato un singolo numero di telefono che agganciava le celle di copertura delle zone in cui erano divampati gli incendi in orari compatibili con il loro innesco: un'utenza in uso a Giuliano Husovic, fratello del primo uomo individuato anche lui gravato da precedenti penali (rapina, plurimi furti e tentato furto, guida in stato di ebbrezza)m, ed anche lui riconosciuto garze alle fotografie da un testimone.
E nella mattina del 28 ottobre gli agenti della Squadra Mobile hanno rintracciato e arrestato - nella propria residenza di Guastalla - Andrea Husovic, mentre al fratello Giuliano l’Ordine di carcerazione è stato notificato nel carcere di Rimini dove era detenuto per una serie di furti a mezzi portavalori.