San Leonardo

Un defibrillatore per ricordare il tabaccaio Rino

San Leonardo: Donato da un gruppo di cittadini. Si trova all'angolo tra via Trieste e via Venezia.

Da ieri mattina, anche l’angolo di via Trieste che incrocia via Venezia, ha un suo defibrillatore, dedicandolo alla memoria di Rino Diegoli, per tutti «il tabacchino».

Il gruppo «Il bello di essere di San Leonardo», che ha raccolto i fondi e organizzato l’inaugurazione, ha scelto di dedicare la postazione del dispositivo salvavita a uno dei volti storici del quartiere, scomparso l’estate scorsa.

«Da tempo volevamo un defibrillatore qui al Cristo, anche perché avevamo notato che in zona, anche nei pressi delle farmacie, mancavano questi dispositivi; così, insieme al mio amico Paolo dell’edicola, abbiamo pensato di fare qualcosa per il quartiere: poi, purtroppo, il nostro amico Rino ci ha lasciato e da lì la decisione di dedicarlo alla sua memoria – ha spiegato Matteo Cavalca, tra i promotori dell’iniziativa -. Nel giro di un mese e mezzo, residenti, commercianti e vari professionisti ci hanno aiutato con questa piccola raccolta fondi e siamo riusciti, finalmente, a dotare via Trieste del defibrillatore. Ora speriamo che, vista la zona, non ci siano atti vandalici, e ringraziamo chi ci ha aiutato a realizzare questa iniziativa, che è bellissima».

«Ringrazio Il bello di essere di San Leonardo, visto che è sempre importante impegnarsi per il proprio quartiere – ha dichiarato il sindaco, Federico Pizzarotti, presente insieme agli assessori alle Politiche di pianificazione, Michele Alinovi, e alla Partecipazione e ai diritti dei cittadini, Nicoletta Paci -. Ringrazio Matteo Cavalca che, insieme a tanti altri, è sicuramente il motore di tutte le iniziative che vengono realizzate nel quartiere. Io ci tenevo a essere qui oggi, perché Rino, per noi “il tabacchino”, era un’istituzione: lo conoscevo da quando ero bambino, così come conosco tutti i locali di questa zona. Quindi, mi fa veramente piacere sia dedicato alla sua memoria: lo ritengo un gran bel pensiero».

Il defibrillatore, dispositivo elettromedicale che consente l’esecuzione della defibrillazione elettrica, la procedura per il ripristino del normale ritmo cardiaco, è stato posto proprio a fianco dell’ingresso della tabaccheria.

Barbara Diegoli, la figlia del tabaccaio scomparso, che gestisce il negozio, ricordando il genitore, ha ringraziato tutti: «Sicuramente mio padre sarebbe stato molto felice di questa cosa». All’inaugurazione del defibrillatore era presente anche Enrico Maletti, che ha declamato «A gnir véc».

«Quello che posso dire è che mio marito mi manca tanto – ha concluso, commossa, Anna, la moglie di Diegoli-. Sono molto felice di questo gesto: sono stati tutti gentili». 

G.P.