via burla

Un altro detenuto incendia la sua cella: altri 5 poliziotti intossicati. Sono 11 in due giorni

Il sindacato Asspe: "Situazione incandescente ma siamo inascoltati"

Dopo l'incendio in carcere di lunedì, ieri sera un nuovo episodio critico si sarebbe registrato negli Istituti
Penitenziari di via Burla. A comunicarlo, il sindacato Asspe.
"Sempre presso il reparto isolamento, un detenuto magrebino già in passato allontanato dal carcere di Parma, avrebbe incendiato tutto quanto presente nella sua camera, compresi TV, armadio e sgabello (in legno) - si legge in una nota del sindacato -. Solo grazie al tempestivo intervento della Polizia Penitenziaria si sarebbe riuscito a scongiurare il peggio e a mettere in sicurezza tutti i detenuti presenti nel reparto, che sarebbero stati prontamente condotti nei cortili passeggi del reparto, fino al completo rientro dell’emergenza".
"Purtroppo, ancora una volta, a causa dell’inalazione del fumo, proveniente dalla camera del detenuto, che ha invaso l’intero reparto detentivo - prosegue la comunicazione - ben cinque Poliziotti Penitenziari sarebbero stati costretti a raggiungere l'ospedale Maggiore, dal quale non sono stati ancora dimessi".


"Come già ampiamente detto e dimostrato - conclude il sindacato - la situazione del carcere di Parma continua ad essere incandescente, anche e soprattutto, per la sostanziale sottovalutazione dei problemi che attanagliano l’istituto penitenziario da parte degli uffici.
Serve un cambio di rotta, chiesto, tra l’altro, in primis dagli agenti, finora completamente inascoltati, prima che accada l’irreparabile".