Quartieri

Un comitato contro il «mega chiosco» al parco Egaddi

«Lavorerà di notte e porterà gran rumore»

La settimana scorsa è iniziata una raccolta firme da parte del neocostituito «Comitato Parco Egaddi» del quartiere Lubiana San Lazzaro, per tutelare l’area verde tra via XXIV Maggio e via Budellungo. In una lettera al giornale, i cittadini del comitato spiegano di opporsi alla costruzione di un chiosco che temono porterà schiamazzi notturni.

«Nell’ambito di un progetto di riqualificazione dei parchi cittadini la Giunta comunale, con un documento dell’11 agosto 2021, ha deliberato un bando per l’installazione di un chiosco in 10 parchi. Unico progetto approvato, quello per un chiosco di ben 100 metri quadri nel parco Egaddi. Il progetto, che prevede corsi di formazione per dj e rassegne-festival del vinile, caratterizzerà il chiosco come un “eventificio” con la chiara finalità, peraltro esplicitata nel testo della proposta progettuale, di diventare un punto di riferimento per città e provincia. Di fatto, una nuova movida in una zona residenziale ora assolutamente tranquilla», scrive il Comitato.

«Progetto alquanto discutibile perché, pur dichiarato “green”, di green ha ben poco a cominciare dall’inquinamento acustico che investirà la zona densamente abitata che delimita l’area tra via Vivaldi, via XXIV Maggio, via Bach, per non parlare dei nuovi insediamenti abitativi di via Budellungo. Si prevedono almeno otto ore di apertura e si deduce che, in base alla tipologia di iniziative, la fascia oraria sarà tra le 19 di sera e le 2 del mattino, determinando disagio agli abitanti della zona nelle ore del riposo notturno» continua la lettera alla Gazzetta.

Adiacente alla Casa della Salute, verrà costruito un ospedale di prossimità con venti posti letto da adibire a convalescenziario, fanno notare ancora i cittadini, che puntano il dito anche contro la mancanza «di un'apposita area di parcheggio, eccezion fatta per il parcheggio, comunque privato, di MD».

«Vale la pena infine sottolineare come da parte dell’Amministrazione comunale non ci sia mai stata la volontà di coinvolgere i cittadini potenzialmente interessati. Il Comitato ha promosso la raccolta di firme tra i cittadini che non condividono le scelte e le modalità di operare dell'Amministrazione. Una prima raccolta è stata inviata al Comune. Sono state già raccolte 277 firme, e altre verranno raccolte nei prossimi giorni. «Da parte degli abitanti - conclude la lettera - non c’è nessuna prevenzione nei confronti di un chiosco di dimensione adeguate per offrire ristoro ai frequentatori del parco, ma in un contesto di attività diurna che prescinda dalla somministrazione di bevande alcoliche». Nei prossimi giorni il Comitato sottoporrà la questione ai due candidati a sindaco.

r.c.