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Commercio e città: le idee di Guerra e Vignali a confronto
Un'ora e mezza di dibattito serrato. Un confronto con poche scintille ma tanta concretezza, durante il quale i due candidati sindaco Michele Guerra e Pietro Vignali hanno spiegato la loro idea di città. Ieri pomeriggio c'erano più di duecento persone nella sala ipogea del Paganini all'incontro promosso da Ascom Confcommercio. Sicurezza, infrastrutture, accessibilità al centro, futuro della Ghiaia, turismo, pressione fiscale, politiche per il commercio alcuni dei temi dibattuti.
Accessibilità al centro
Guerra ha sottolineato che «il centro cittadino deve essere facilmente raggiungibile da tutti». Per questo «bisogna prevedere navette dagli scambiatori senza fermate intermedie e un adeguato sistema di noleggio mezzii». «Accessibilità significa anche pedonalizzazioni, ma con mezzi appropriati, oltre a favorire l'ecommerce dei negozi di vicinato». Per Vignali è fondamentale «un nuovo piano parcheggi». «Siamo rimasti fermi a dieci anni fa - ha dichiarato - Sono necessarie delle nuove strutture a Barriera Farini, a Barriera Santa Croce, due nuovi scambiatori alla Villetta e al San Leonardo. Un pieno utilizzo del parcheggio della Ghiaia potrebbe portare 200 mila persone in centro in un anno». Vignali ha proposto «autobus gratis il sabato per il centro storico».
Degrado e insicurezza
Vignali ha ricordato che «la sicurezza è la pre condizione per la qualità della vita e lo sviluppo economico. Per garantirla serve un'azione decisa e immediata, un mix di interventi fatto di controlli delle forze dell'ordine, polizia di prossimità, presidi fissi, politiche di rigenerazione urbana, eventi culturali diffusi e sostegni ai negozi di vicinato». Da rivedere «la raccolta rifiuti con cassonetti interrati, spazzini di quartiere, potenziando lo spazzamento delle strade e introducendo una task force contro le scritte abusive».
Importante «agire con fermezza» secondo Guerra che ha annunciato «il vigile di quartiere in tre zone della città nel primo anno di mandato» oltre «alla presenza di street tutor» e ad interventi «per tenere in vita le «vetrine» del centro».
Sulla differenziata «bisogna prevedere una raccolta più frequente e dei punti di raccolta dei rifiuti non interrati, per evitare la loro esposizione».
Eccesso di burocrazia
Sull'organizzazione della macchina amministrativa Guerra ha annunciato «un assessorato ad hoc per il commercio, senza altre deleghe» e la creazione di «uno sportello per rispondere con velocità ai bisogni del commercio e delle attività economiche». Per Vignali «in questi anni il Comune è diventato un fortino inaccessibile: bisogna sburocratizzare il Comune modificando i regolamenti e prevedere un city manager che si occupi dei rapporti tra il comune e il mondo del commercio».
Infrastrutture
Sulle infrastrutture secondo Vignali «la situazione è vergognosa». «Parma è isolata rispetto al resto del Paese - ha osservato -: La Ti-Bre finisce in un prato, Cispadana e Pedemontana proseguono negli altri territori ma non nel nostro, la Pontremolese e la via Emilia Bis sono ferme da dieci anni e anche per la fermata Av, importantissima, si è perso tempo. Da valorizzare anche l'interconnessione, sottoutilizzata, le fiere e l'aeroporto, ora isolate». Una proposta da approfondire «è, per esempio, la tramvia leggera presente nel programma di Dario Costi» ha detto Vignali a margine dell’incontro.
Guerra ha parlato di «anni decisivi per le infrastrutture, perché sono arrivati finanziamenti importanti e altri ne arriveranno. Penso alla Pontremolese, alla ciclabilità, ma anche al collegamento di Parma all'Alta velocità in zona fiere. Quanto a Cispadana e Ti-Bre sono da portare avanti con grande decisione, così come la via Emilia Bis. Bisogna lavorare anche sull'aeroporto passeggeri».
Pressione fiscale
Guerra ha annunciato che «rimarranno le misure previste per la pandemia, a partire dalle agevolazioni su Cosap e Tari, oltre a prevedere bandi e contributi per la nuova imprenditorialità e ad interventi sui negozi sfitti». Vignali ha dichiarato di voler ridurre sia Tari che Imu e Irpef: «Quest’ultima è ai livelli più alti fra le province dell’Emilia Romagna. Abbiamo intenzione anche di abbassare la Cosap: i dehor sono un presidio di socialità e di sicurezza».
Turismo e Ghiaia
Il rilancio della Ghiaia deve partire dal ritorno del mercato alimentare e dal pieno utilizzo del parcheggio sottostante. Sul turismo è fondamentale unire l'impegno di pubblico e privato.
Insediamenti commerciali
Guerra ha sottolineato che in passato «si è assistito a una crescita dissennata di centri commerciali. Il nostro impegno politico è di non andare più in quella direzione, evitando di concedere nuovi permessi e favorendo il commercio di vicinato».
«Dobbiamo dire «no» e fermare lo sviluppo delle grandi superfici commerciali che distruggono il commercio di vicinato. Punteremo nuovamente sui sette centri commerciali naturali per promuovere il piccolo commercio» ha spiegato Vignali.
L'appello al voto
Pietro Vignali ha invitato i parmigiani a votarlo «perché quanto richiesto in questo incontro l'avevo già fatto a suo tempo; tantissimi progetti al centro di questa campagna sono stati a suo tempo cancellati, come i vigili di quartiere, i centri commerciali naturali, le politiche di accessibilità».
Secondo Michele Guerra «non si può pensare che la Parma di dieci anni fa sia la stessa del 2022. Servono strumenti nuovi, pensati per una città che ha ritrovato energia, posizionamenti importanti e ora guarda al futuro con fiducia».