Caldo

Just Eat: ondata di calore, ipotesi pause retribuite per i rider di Parma

Pause retribuite per recuperare dal grande caldo di questi giorni e l’ipotesi anche di una possibile sospensione, sempre retribuita, dal servizio in caso di allerta rossa della Protezione civile. E’ quanto prevedono alcune misure organizzative per il lavoro dei rider tra la società Just Eat e la Filt Cgil delle province di Bologna, Modena, Parma e Rimini.
Misure, spiega il sindacato, che puntano a rendere meno gravoso il lavoro dei rider in queste città, investite da forti ondate di calore. In particolare in previsione dei prossimi giorni in cui sono attese temperature roventi e picchi anche intorno ai 40 gradi.
L’intesa prevede pause retribuite durante il turno di lavoro per recuperare le energie, sali minerali e acqua, disponibilità a effettuare turni di massimo due ore nelle fasce orarie giornaliere più calde e un impegno a valutare la sospensione retribuita dal servizio in caso di allerta rossa. Modifiche, contrattate col sindacato, che «si inseriscono nel percorso di ricostruzione di un rapporto di lavoro - finalmente riconosciuto come subordinato dalla società Takeaway.com Just Eat - che ha anche il dovere di tutelare i rider in relazione alla salute e sicurezza nell’attività lavorativa».