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Troppe donne candidate in Emilia Romagna, salta la candidatura della Corazza al Senato. Al suo posto Beppe Negri

Un intoppo nella presentazione delle liste del centrosinistra ha caratterizzato la giornata in Corte d’Appello a Bologna: il centrosinistra, infatti, aveva candidato troppe donne e non rispettava la normativa sulla rappresentanza di genere, le cosiddette 'quote rosa'. Che in questo caso, però, erano troppo rosa.
Nei cinque collegi uninominali del Senato in Emilia-Romagna, infatti, c'era un solo uomo (Pierferdinando Casini) e quattro donne. L’inghippo è nato perchè il Pd ha assegnato due collegi su cinque a +Europa, che ha indicato due donne come candidate. Ma visto che anche il Pd aveva già candidato due donne nei «propri» collegi, la rappresentanza femminile era troppo elevata.
Così si è dovuti ricorrere alla rapida individuazione di una «quota blu» per equilibrare le candidature. Il cambio è avvenuto nel collegio di Parma dove al posto di Anna Maria Corazza, inizialmente individuata e che comunque sarà candidata nel plurinominale, è stato scelto Beppe Negri, vicesegretario provinciale del Pd, avvocato molto conosciuto in città.