Festival dello Sviluppo sostenibile
«Gli alberi in città ci insegnano a vivere meglio»
Un pool di esperti ha illustrato i benefici per mente e corpo dei «giganti» chiomati
Ossigeno, benessere e salute: gli alberi ci donano questo e molto altro. Solo che, spesso, non ce ne accorgiamo nemmeno.
Ecco che, allora, momenti come «Con la testa tra le chiome», workshop ospitato al Chiostro di San Paolo ieri all’interno del Festival dello Sviluppo Sostenibile, diventano davvero preziosi per scoprire e condividere i benefici legati al verde.
Il workshop, a cura del Consorzio forestale KilometroVerdeParma, ha visto la partecipazione di numerosi professionisti che hanno relazionato sull’importanza degli alberi in città. E i presenti hanno potuto scoprire dal vivo, con la guida di Stefania Solaro del Consorzio forestale KilometroVerdeParma, gli spazi verdi che ci circondano al parco Ducale. E che spesso non guardiamo.
Ad aprire i lavori Loredana Casoria, segretaria generale del Consorzio forestale KilometroVerdeParma. «Gli alberi possono nutrire il nostro corpo e la nostra mente - ha spiegato -. Non solo. Gli alberi sono anche dei maestri, che ci possono insegnare come migliorare noi stessi e il nostro stile di vita».
La Casoria ha poi parlato di un progetto di forestazione urbana e periurbana, illustrando obiettivi e risultati del progetto KilometroVerdeParma.
Di città sostenibili ha parlato l’architetto Federico Fontana, di Fico Creative Studio. «Lo scopo di avere delle “città giardino” è quello di unire gli agi e le comodità della vita urbana ai benefici e alla salubrità della vita di campagna».
L’architetto Fontana ha poi illustrato due progetti, che cercano di creare l’auspicata sintesi fra urbano e natura. «Possiamo immaginare un parco urbano che si sostituisce ad una strada. Il concetto è rivoluzionario, perché il parco stesso è l’elemento di collegamento. Il secondo progetto riguarda un parco umido, ossia un parco allagabile, utile ad una città soggetta ad esempio a piene di torrenti».
«L’ambiente ha un impatto su di noi, così come noi abbiamo un impatto sull’ambiente». Lo hanno affermato Benedetta Marconi e Carlotta Rey, psicologhe del collettivo Sei in Circolo.
«È provato - hanno aggiunto - che immergersi in una foresta abbia effetti positivi su persone di tutte le età. E gli studi confermano che un ambiente di cui non ci siamo presi cura abbia influssi negativi sulle persone. Pensiamo al cambiamento climatico: l'avere trascurato l’ambiente provoca disastri naturali che danneggiano le cose, e, nelle persone, frustrazione e timore verso il futuro».
Riccardo Zinelli