femminicidio di reggio emilia
"A me mancava di più il bambino. Non ero andato là per uccidere Cecilia": in tribunale la versione di Genco
“Ho accompagnato Cecilia quella sera perché non era nelle condizioni di rientrare a casa”: al pm Maria Rita Pantani, Mirko Genco, imputato nel processo per l’omicidio di Juana Cecilia Hazana, ha raccontato la sua verità sulla notte del delitto nel parco. Un esame molto difficile, con frasi spesso lasciate a metà e contraddittorie. “A me mancava di più il bambino che Cecilia” ha aggiunto Genco, negando di essere partito da Parma con l’intenzione di uccidere la ex.
Esaminato dall’avvocato Alessandra Bonini, titolare della sua difesa, Genco ha raccontato le vicissitudini della propria esistenza di bambino affidato a diverse comunità e figlio di una donna a sua volta uccisa dal compagno, quando Genco aveva 18 anni.