intervista
Maicol Bassi: «Non sarà una discoteca tradizionale»
«Ingresso solo su prenotazione e clientela dai 25 anni in su»
«L’Astrolabio racchiude in sé il presente, il passato e, spero, il futuro della mia famiglia». Parla con il cuore, Maicol Bassi, a pochi giorni dalla riapertura di uno storico tempio del divertimento per la nostra città, riletto in una veste moderna e con un concept innovativo ma con l’anima di un locale che fu gestito negli anni Ottanta da nonno Mario e fino al 2002 da papà Pier.
Chiamatelo «Risto&Disco» oppure «Dinner Club», non certo discoteca: alla base della scelta di Maicol c’è l’evoluzione dei tempi, un mondo della notte che cambia, ci sono esigenze differenti dei clienti. Il tutto mantenendo due grandi obiettivi: qualità e allegria. «Inauguriamo venerdì 18 novembre con una cena che comincerà alle 21 e un ingresso per gli altri clienti a partire dalle 23.30: tutto su prenotazione, sia pre che after dinner». Una scelta coscienziosa, figlia della volontà di avere un impatto soft sulla vita del quartiere Lubiana, scottato da alcune gestioni precedenti che non avevano curato nel modo migliore i rapporti con i residenti di via Zarotto.
«Ho fatto tutto quello che era nelle mie possibilità per assicurare una buona convivenza. Le prenotazioni servono per non avere code davanti al locale. Ho insonorizzato ulteriormente gli ambienti, messo un sistema di aspirazione che permetta di avere la zona fumatori all’interno, assoldato un servizio di sicurezza esterno (sette persone) che gestisca i parcheggi e garantisca una rapida uscita a fine serata».
Fine serata che non coinciderà con le 4 del mattino. Il target a cui si rivolgerà l’Astrolabio e le nuove esigenze della night live richiedono un inizio anticipato e una conclusione a orari differenti rispetto a qualche anno fa: «Ci rivolgiamo a un tipo di cliente adulto, non ai giovani neopatentati. Sia al sabato che al venerdì. Dai 25 ai 45 anni, se proprio vogliamo indicare un range d’età. Per questo motivo anche l’offerta che proporremo sarà basata su un servizio qualitativamente elevato, non solo per quanto riguarda il beverage ma anche per la cena, centrale nel mio progetto».
Già, perché Maicol Bassi ha scelto due partner che lo accompagneranno in questa avventura: il ristorante «Fontana» di Calestano, famoso nel nostro territorio per la sua pizza gourmet, e «Hanami», conosciuto in tutta Parma per il suo sushi. Una cena con intrattenimento, animata, movimentata, vivace. Capace di far crescere la voglia di ballare nella seconda parte della nottata, sulle note del deejay resident, Lori B. e di altri maestri della consolle che, nel corso delle diverse settimane, si alterneranno in via Zarotto. Ma l’Astrolabio, come detto, non è solo lavoro per Maicol. È soprattutto emozioni, pensieri che viaggiano nel tempo, affetto verso un papà che dal 2002 non è più al suo fianco ma che gli ha lasciato un’eredità di esperienze che il più giovane della famiglia Bassi ha messo in campo per diventare un apprezzato manager: «Al mio fianco ho voluto le persone a me più care: mamma sarà alla cassa e Michelle, la mia gemella, sarà una colonna portante nella gestione dell’Astro. Ho voluto ricreare quel clima familiare che ricordo dai tempi di papà, quando al mattino mamma aiutava a pulire il locale, mentre io e Michelle giocavamo a rincorrerci tra i divanetti. Lui trascorreva tanto tempo nel suo ufficio in discoteca: eravamo noi spesso ad andare a trovarlo.
E poi la sera, quando tornava a casa, veniva a salutarci. Io e Michelle dormivamo già, ma veniva sempre nella nostra camera anche solo per una semplice carezza e un sorriso». Quello stesso sorriso che avranno sicuramente i gemelli venerdì a fine serata, quando ripenseranno al loro presente, passato e futuro.
Pietro Razzini