Transizione ambientale

Sostenibilità ambientale e rispetto del pianeta: workshop e... lezione al Davines Village - Le foto

Appuntamento, oggi, al Davines Village a Parma, dove si è svolto il workshop Agricoltura biologica rigenerativa e transizione ecologica tenuto da Dario Fornara uno dei maggiori esperti del settore e direttore scientifico di EROC– European Regenerative Organic Centre, il primo centro europeo dedicato allo studio dell’agricoltura rigenerativa. EROC è un polo di 15 ettari inaugurato a Parma (all'interno del Gruppo Davines) che svolge attività di ricerca, formazione e divulgazione all’avanguardia sull’agricoltura biologica rigenerativa, mostrando i molteplici benefici di un tale approccio per numerosi settori.
È il primo avamposto europeo del Rodale Institute, ente no profit americano specializzato da 70 anni nell’agricoltura rigenerativa.
L’investimento iniziale per l’apertura di EROC è stato di 2 milioni di euro e la struttura occuperà un sito di 15 ettari presso il Campus del Davines Village, a Parma, che ospita 350 dipendenti con sette laboratori di Ricerca & Innovazione dove lavorano 60 professionisti.
A guidare EROC è Dario Fornara, PhD in Ecologia e scienziato della terra, al quale sono affiancati quattro agronomi a formare il team scientifico che avrà il compito di portare avanti la ricerca sulla sostenibilità attraverso una serie di esperimenti e osservazioni, il primo dei quali riguarderà il confronto tra agricoltura rigenerativa (e quindi con criteri di tipo organico e biologico) e agricoltura convenzionale, con l’uso di pesticidi, studiando i cambiamenti che si svilupperanno nel suolo e nelle piante nel corso degli anni. Fornara è uno dei maggiori esperti nel settore.  L’agenda prevede dopo pranzo un incontro dedicato alla transizione agroecologica con Barbara Lori (assessore alla Programmazione territoriale, Edilizia, Politiche abitative, Parchi e forestazione, Pari opportunità, Cooperazione internazionale allo sviluppo della regione Emilia Romagna), Michele Zerbini (La Carta del Mulino, Barilla) e Francesca Caiulo (ITS Academy, Tech&Food).