San Polo D’Enza
Durante un controllo fuggono e investono un carabiniere: due parmigiani nei guai
Per i fatti verificatisi a settembre in un’area di servizio di Canossa i Carabinieri di San Polo d’Enza eseguono a carico del conducente una misura cautelare richiesta dalla Procura reggiana
Nei guai due giovani residenti nel Parmense per una fuga di fronte ai Carabinieri e il tentativo di investire uno dei militari. Si è davvero rischiato il peggio una notte dello scorso settembre quando una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di San Polo d’Enza è entrata in un’area di servizio di Canossa per controllare un’auto sospetta. L’auto, una Bmw con cinque persone a bordo, era ferma all’interno del distributore quando la pattuglia si è avvicinata per chiedere i documenti al conducente ed a uno dei passeggeri che, in quel momento, erano scesi dal mezzo. I due, rientrano in auto facendo credere di dover prendere i documenti ma hanno inserito la retromarcia e, con ancora la portiera aperta, si sono scagliati contro l’auto di servizio che era di fianco, investendo uno dei due Carabinieri. Solo il caso ha evitato gravi conseguenze per il militare che, fortunatamente, ha solo riportato lesioni ad una gamba guaribili in sette giorni.
Tutto è stato ripreso dall’apparato di video sorveglianza del distributore di benzina. Ed è proprio da queste immagini che gli stessi Carabinieri della Stazione di San Polo d’Enza hanno avviato le indagini. Gli accertamenti sulla targa dell’auto, le testimonianze acquisite e le comparazioni dei fotogrammi hanno messo in condizione gli investigatori di identificare due dei cinque occupanti, il conducente ed il passeggero a fianco.
La Procura di Reggio, sotto la direzione del Procuratore Gaetano Calogero Paci, ha concluso le indagini e chiesto al Giudice l’emissione di una misura cautelare. Qualche giorno fa, il Gip del Tribunale di Reggio ha firmato a carico del conducente della Bmw, un 22enne abitante in provincia di Parma, l’Obbligo di Dimora nel comune di residenza, con l’obbligo di recarsi giornalmente al Comando Arma per l’apposizione della firma, imputandogli i reati di violenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento. Provvedimento a cui, ieri, gli stessi Carabinieri della Stazione di San Polo hanno dato esecuzione.
Per il complice, un 28enne domiciliato anch'egli nel parmense, rimasto a piede libero, si profilano le medesime ipotesi di reato. Il relativo procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire al Giudice di verificare l'eventuale piena responsabilità degli indagati.