la storia
Marito e moglie parmigiani hanno donato una nuova casa per i bambini senza famiglia in Senegal
Una casa per i bambini che non hanno una famiglia. L’orfanotrofio di Oussouye sorge a una quindicina di chilometri dall’Oceano, sulle coste del Senegal, ma è legato a Parma con un doppio filo: la struttura è stata costruita grazie alla donazione di una coppia di coniugi di Parma, un gesto d’amore per ricordare la morte del figlio. L’altro legame è con Caritas Children onlus che, oltre ad essersi fatta promotrice del progetto di costruzione, grazie ai sostegni a distanza accompagna la crescita dei bimbi della missione.
Sono 22 i bambini, dai 5 mesi ai 5 anni, che abitano nell’orfanotrofio gestito dalle Suore Figlie del Sacro Cuore di Maria. L’inaugurazione della struttura, che sorge su un terreno donato dal Municipio, è stata rimandata fino all’ultima settimana di gennaio, a causa della pandemia del Covid-19: «È stato ancora più bello inaugurare una struttura già piena di vita, con i bambini, le educatrici, le tate», dice don Corrado Vitali. Il presidente di Caritas Children si è recato in Senegal, accompagnato da Simona Gabrielli, referente dell’associazione per l’Africa, Benedetta Tonarelli, studentessa di giornalismo e Lorenzo Martello, giovane insegnante bresciano che si fermerà nel Paese per i prossimi sette mesi come volontario.
«L’orfanotrofio è un dono - continua don Corrado - il dono di una famiglia, un dono della Provvidenza. In Senegal è una necessità per dare speranza e un luogo sicuro in cui crescere bambini le cui mamme sono morte durante il parto o di famiglie estremamente povere. Caritas Children sostiene a distanza tutti i bambini accolti». Il momento dell’inaugurazione è stato solenne, con la presenza del sindaco e dell’ex sindaco di Oussouye, il delegato del prefetto, il direttore di gabinetto, il parroco e altri invitati, ma è stato soprattutto una grande festa. «Nel 2018 avevamo inaugurato un altro orfanotrofio, anche questo costruito grazie ad una donazione effettuata dalla stessa famiglia, nella vicina cittadina di Cabrousse - conclude don Corrado -; lì vivono 34 bambini dai 6 ai 14 anni, sostenuti da Caritas Children. Siamo tornati a far loro visita ed è stato bello vederli felici, ascoltare le loro parole di gratitudine e sapere che stanno crescendo in una comunità che fa tutto il possibile per loro».
Quanto alla campagna di Natale «Un albero di sorrisi», sono state più di cento le adesioni. «Abbiamo raggiunto i due terzi dell’obiettivo che avevamo fissato a 45 mila euro - spiega Michele Manfredi, direttore esecutivo della onlus -. Siamo soddisfatti, il 2022 è stato un anno complesso e segnato da difficoltà economiche per molte famiglie, ma la generosità è stata tanta. Oltre ai cittadini hanno partecipato anche una congregazione di suore e la salumeria Garibaldi».