Parma

Consiglio comunale, scintille sull'Ospedale Vecchio

Solo due multe per infrazioni al regolamento del commercio. Vignali: "Regolamento disatteso"

Scintille sull'Ospedale Vecchio

È stata approvata con i soli voti della maggioranza (18) la delibera con cui il Comune (che ha comunque fatto ricorso) mette a bilancio un milione e mezzo di euro per risarcire la Pizzarotti per la revoca del project financing dell’Ospedale Vecchio risalente al 2005 e poi revocato nel 2014 dalla prima giunta Pizzarotti.

Al momento del voto è uscito dall’aula il gruppo di Vignali, che ha polemizzato con l’iter che ha portato a “pagare un milione e mezzo di fondi pubblici per non fare un’opera pubblica a causa di un evidente errore procedurale della giunta Pizzarotti”, Civiltà parmigiana, Azione e Dario Costi sono rimasti in aula, astenendosi Ottolini (Europa verde) e Fratelli d’Italia. 

Polemiche sul regolamento del commercio

Sono soltanto 2 le multe che sono state fatte dalla Polizia locale per infrazioni al nuovo regolamento del Commercio del Comune di parma approvato ad aprile 2022. Lo ha detto l’assessore Vernizzi in risposta a due interrogazioni di Vignali e Cavandoli.

Sempre la Vernizzi ha affermato che il comitato di monitoraggio è stato costituito solo a fine febbraio ma entro fine marzo dovrà fare una relazione in base alla quale si decideranno eventuali variazioni al regolamento. Sono 101 invece le multe effettuate a negozi e locali pubblici in questo stesso periodo, di cui ben 33 per occupazione abusiva di suolo pubblico.

Vignali: "Regolamento disatteso"

“La risposta dell’assessore alle Attività Produttive Chiara Vernizzi sul regolamento attività commerciali conferma
quello che temevo. Il regolamento, introdotto dall’ex assessore Casa, ha un valore politico rilevante, perché va a regolamentare  attività economiche rispetto ad altre e cerca di migliorare il decoro e la sicurezza in alcune zone del centro dove ci sono problemi evidenti a tutti. Ma la nuova amministrazione lo ha completamente ignorato”. 

Questo il commento, tramite una nota stampa,  di Pietro Vignali, capogruppo della lista che porta il suo nome, alla risposta all’interrogazione presentata qualche tempo fa.

“Sono solo due le sanzioni effettuate in nove mesi e questo la dice lunga sul numero di controlli che sono stati fatti o meglio che non sono stati fatti. Sono tantissime infatti le attività (come i minimarket o gli open shop) presenti in centro storico, in particolare in via Garibaldi, Albertelli e Imbriani che presentano un vero e proprio campionario di tutto ciò che il regolamento vieta”.

“È molto grave la mancanza di controlli, in particolare alla luce dei sempre più evidenti fenomeni di degrado e di scarsa sicurezza che come è noto sono alcune cause della crisi del commercio: sono ben 269 gli
esercizi chiusi in dieci anni. Ma anche la qualità della vita dei cittadini risente fortemente della scarsa sicurezza”.

“Il regolamento fantasma è rimasto quindi chiuso in un cassetto e non capisco quale sia la direzione che l’amministrazione vuole intraprendere per migliorare il decoro della città  – conclude Vignali”.