i commenti

Politici e imprenditori ricordano il Cavaliere

Luca Molinari

Sono innumerevoli i messaggi di cordoglio per la morte di Silvio Berlusconi. Anche a livello locale non mancano i commenti, le riflessioni e i ricordi in salsa parmigiana da parte di storici esponenti di Forza Italia, politici, rappresentanti delle istituzioni e del mondo economico.

Buia: «Grande imprenditore e importante riferimento politico»
«È venuto a mancare un grande imprenditore italiano - dichiara Gabriele Buia, presidente dell'Unione Parmense degli Industriali -. Berlusconi ha creato un grande polo editoriale e televisivo che ha cambiato il modo di comunicare in Italia, riuscendo a ottenere grandi risultati negli svariati campi in cui si è applicato. Negli anni Novanta, in seguito alla crisi politica, era venuto a mancare un polo centrista e, con la sua tenacia, è riuscito a creare dal nulla un nuovo riferimento politico e a diventare uno dei protagonisti del cambiamento, che ha portato a un'Italia diversa rispetto al passato».
Guerra: «Berlusconi ha segnato la storia industriale e politica»
«Silvio Berlusconi - afferma il sindaco Michele Guerra - ha segnato con la sua presenza la storia industriale, sportiva e politica del nostro Paese, occupando come pochissimi altri, in Italia e all’estero, ogni spazio del dibattito pubblico del nostro tempo. Oggi non è il giorno della disamina politica o culturale, ma della fine di un ciclo, che porterà nuovi assestamenti e diversi equilibri in ognuno degli ambiti in cui Berlusconi è stato protagonista».


Massari: «Regista della politica italiana per oltre vent'anni»
«Silvio Berlusconi - sottolinea Andrea Massari, presidente della Provincia e sindaco di Fidenza - è stato intuito politico in purezza. Intuito che lo ha reso il regista della politica italiana per oltre 20 anni. Ora Berlusconi e la sua eredità vengono consegnati alla storia d’Italia e gli storici potranno lavorare con più serenità sul Berlusconi di Governo che, come ha scritto Mattia Feltri, “ha cambiato il mondo e, quando non ha più saputo cambiarlo, si è rifiutato di cambiare col mondo”».
Cavandoli: «Ci lascia un grande uomo Speravamo in un ultimo ruggito»
«Ci lascia un grande uomo, un imprenditore previdente e un vero politico - dichiara Laura Cavandoli, parlamentare parmigiana della Lega -. Tutti speravamo in un ultimo ruggito che purtroppo non c’è stato, è mancato Silvio Berlusconi L’Italia gli deve molto, forse anche qualche scusa, per avere sempre lavorato e lottato per la libertà e per rendere il nostro Paese più forte ed incisivo nel panorama geopolitico. Le mie sentite condoglianze alla famiglia, alla collega Marta Fascina e agli amici di Forza Italia».


Lunardi: «L'Italia deve rimpiangere una figura del suo calibro»
«Silvio Berlusconi è sempre stato un amico, ho lavorato con lui dal 2001 al 2006 come suo ministro e gli sono riconoscente per aver dato vita a un grande governo, forse il migliore degli ultimi trenta anni - è quanto afferma Pietro Lunardi, ex ministro delle Infrastrutture - L'Italia rimpiangerà un uomo del suo calibro, innamorato del nostro Paese».
Schianchi: «Ora tocca a noi prendere in mano il testimone»
«Se ne va un uomo intelligente, generoso e sensibile, colui che ha saputo indirizzare, galvanizzare e dare spinte propulsive al popolo forzista - dichiara Laura Schianchi, responsabile coordinatrice di Forza Italia Parma -. Ora tocca a noi prendere in mano il testimone e non vanificare il sogno di Forza Italia. Chi prevede ora facili abbandoni e diserzioni, sarà smentito dai fatti».


Vignali: «Non bisogna dimenticare quanto ha fatto per Parma»
«Se ne va un grande imprenditore, un politico visionario e anche un amico; una persona che ha segnato la storia di questo Paese - spiega l'ex sindaco Pietro Vignali -. Come sindaco ricordo quanto ha fatto per Parma, a partire dall'arrivo dell'Efsa e al finanziamento di oltre 300 milioni per la Pontremolese. Mi piace ricordare anche la visita in città in occasione dell'assise di Confindustria, Ultimamente ci eravamo sentiti dopo le comunali, e poi per chiedermi di candidarmi alle politiche».  
Guasti: «La sua morte cancella un pezzo di storia della mia vita»
«La notizia della sua morte mi ha intristito ed emozionato - dice Vittorio Guasti, già senatore di Forza Italia -. Erano anni che non lo vedevo, ma la sua morte cancella un pezzo di storia della mia vita. Berlusconi è stato un uomo straordinario, che ha lascito dei segni incredibili ovunque abbia esercitato la propria attività. É un pezzo di storia che se ne va».

Paglia: «Uomo di grande magnetismo che ha lasciato un segno indelebile»
«Ho avuto occasione di conoscerlo ad Arcore, dove sono stato due volte, all'epoca delle mie candidature per la Presidenza della provincia e la Camera dei deputati- ricorda Paolo Paglia - . Uomo di grandissimo magnetismo, era molto diretto e alla mano. È stato un punto di riferimento e anche un parafulmine per la politica italiana. Gli avversari avevano individuato in Berlusconi, a torto, il principio di tutti i mali, ma tutto quello che ha fatto è stato possibile grazie a capacità intuitive straordinarie».
Riccò: «Ha saputo cambiare la vita del nostro Paese
«Berlusconi – commenta Mattia Riccò, responsabile provinciale della organizzazione di Forza Italia – è stato un imprenditore di successo, un fine politico, ma soprattutto un grande uomo. Ora, consegnandolo alla storia, non rimane che mandare un grande abbraccio alla sua famiglia, impegnandoci affinché nulla di quanto costruito vada disperso».

Manfredi: «Posso solo ringraziarlo, mi ha cambiato la vita»
«Posso solo ringraziarlo per 40 anni di visionaria e lungimirante pazzia, è l'uomo che mi ha cambiato la vita - dichiara Marco Manfredi, direttore generale di Publitalia -. Berlusconi è stato spesso vittima di pregiudizi collettivi, ma sarà la storia a decretarne il valore». 
Buzzi: «Ha segnato un'epoca con la sua linea liberale»
«Berlusconi ha segnato la mia epoca politica - ricorda Paolo Buzzi, ex vicesindaco -. Sono entrato nella politica attiva nel 2000, quando lui era il protagonista della scena nazionale, aderendo pienamente alla sua linea liberale. Mi rendo conto che con lui finisce un'epoca e bisognerà voltare pagina». 

Bernini: «Ho ricevuto il 3 giugno la sua ultima lettera»
«Ho ricevuto la sua ultima lettera il tre giugno - racconta Giovanni Paolo Bernini, ex presidente del Consiglio comunale ed ex assessore - si è complimentato per il mio ultimo libro e mi ha scritto di andare avanti. Da giovani social-democratico ho creduto fin da subito nel progetto di Forza Italia; ora sono convinto che Berlusconi continuerà a guidare il mio cammino dall'alto».
Corrado: «Imprenditore speciale, con grande capacità motivazionale»
«Ho conosciuto Berlusconi mentre ero ad di Tre Marie - spiega Giuseppe Corrado, presidente del Pisa calcio ed ex manager in Fininvest -. Dopo una lunga corte, cedetti alle sue lusinghe e mi occupai prima di Pagine Utili e quindi di Medusa. Berlusconi mi è rimasto nel cuore: ricordo le sue riunioni ad Arcore, la sua grande capacità di coinvolgemento e motivazione. La sua morte lascia un grande vuoto».


Marini: «Ho vissuto l'avventura della nascita di Forza Italia»
«L'avventura è nata nel novembre del 1993, quando Berlusconi aveva pianificato la sua discesa in campo - ricorda Mario Marini, ex assessore e fondatore di uno dei primi club Forza Italia della provincia di Parma -. Ho potuto respirare da giovanissimo l'incredibile effervescenza e aria di cambiamento legata alla nascita di Forza Italia. Per me Berlusconi è stata persona a cui guardare, non tanto come modello di vita, ma come imprenditore e leader. Il mio percorso è nato in Forza Italia e non lo rinnegherò mai».
Lavagetto: «Il suo entusiasmo era una iniezione di fiducia»
«Incontrando Berlusconi - dichiara l'ex assessore Giampaolo Lavagetto - ho conosciuto la sua capacità di infondere entusiasmo e voglia di mettersi in discussione, un'iniezione di fiducia per realizzare cose straordinarie. La sua scomparsa lascia un vuoto difficilmente colmabile nel nostro Paese».


Vanolli: «La sua scomparsa non puà lasciare indifferenti»
«La scomparsa di Silvio Berlusconi non può lasciare nessuno indifferente, per l'importanza che lui ha avuto nella vita politica, imprenditoriale, culturale e sportiva del nostro paese - dichiara Michele Vanolli, segretario cittadino del Pd -. Si chiude un'era politica e una fase della nostra vita per molti di noi».
Aimi: «È stata una guida speciale, a lui devo tanti traguardi raggiunti»
«Per me è stato un secondo padre, un amico, una guida speciale. Devo a Lui buona parte dei traguardi raggiunti nella mia vita - dichiara Enrico Aimi, componente del Csm -. Non c’è spazio ora per la rassegnazione o la resa. A volte i buoni sentimenti non bastano, occorrono Pretoriani per difendere il bene comune. Non sono ammesse diserzioni e piagnistei».


Pinardi: «Indiscusso protagonista della politica del nostro Paese»
«Silvio Berlusconi è stato un indiscusso protagonista della vita politica del nostro Paese - afferma Massimo Pinardi, segretario provinciale di Azione -. Chi è stato suo avversario non può ignorare il ruolo che ha avuto nei momenti in cui è stato alla guida dell'Italia.
Gambarini: «Ha fatto nascere il mio amore per la politica»
«Silvio Berlusconi - dichiara Francesca Gambarini (Noi moderati -Italia al Centro) - è l'uomo che ha fatto nascere in me l'amore per la politica. Con la sua scomparsa perdiamo una persona che ha scritto una pagina della storia italiana lunga decenni».