INNOVAZIONE
Big Data, nove milioni per formare specialisti negli Atenei regionali
Importante finanziamento europeo. Nove borse assegnate all'Università di Parma
Nella Data Valley dell'Emilia-Romagna nascerà la nuova generazione di specialisti nei Big Data, grazie a FutureData4EU: un nuovo progetto europeo – finanziato dalla Commissione Europea con più di 5,3 milioni di euro, su un totale di oltre 8,9 milioni – che darà vita a una «scuola regionale di dottorato» per formare esperti qualificati sui molteplici temi della Data Science.
Le applicazioni possibili spaziano dalle simulazioni climatiche alla medicina personalizzata, dalla trasformazione digitale delle imprese alla produzione di nuovi materiali, dalla mobilità sostenibile alla conservazione dei beni culturali.
FutureData4EU è l’unico progetto finanziato in Italia dall’ultimo bando Msca Cofund, la Marie Skłodowska-Curie Action che, nell'ambito di Horizon Europe, è pensata per sostenere – attraverso un meccanismo di cofinanziamento – lo sviluppo della carriera di ricercatori di talento e il consolidamento di collaborazioni nazionali e internazionali attraverso la creazione di programmi di dottorato e post-dottorato.
L’iniziativa è coordinata dall’Università di Bologna in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e con tutti gli altri atenei del territorio regionale: Università di Ferrara, Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Parma, Campus di Piacenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e Polo territoriale di Piacenza del Politecnico di Milano.
«Questo prestigioso finanziamento europeo, ottenuto superando un processo di selezione estremamente competitivo, premia la qualità della proposta scientifica e formativa di FutureData4EU, e dimostra la capacità della rete delle università dell'Emilia Romagna di affrontare temi innovativi e trasversali come quelli legati ai Big Data - dichiara Alberto Credi, prorettore per la Ricerca dell'Università di Bologna -. Come maggiore Ateneo della regione siamo orgogliosi di coordinare questo progetto, che ci consentirà di sviluppare profili di elevata professionalità in settori di grande interesse per il territorio».
La Regione ha investito nell’iniziativa 505 mila euro a valere sulle risorse del Fondo sociale europeo Plus, mentre l’impegno finanziario complessivo della rete degli Atenei regionali sfiora quota 3,1 milioni di euro. Per un totale, appunto, compreso il cofinanziamento europeo, di quasi 9 milioni.
«Il via libera della Commissione Europea al progetto FutureData4EU - sottolinea l’assessora regionale alla Scuola, università, ricerca e agenda digitale, Paola Salomoni - è un ulteriore riconoscimento del prestigio di cui godono le Università dell’Emilia-Romagna in ambito europeo ed internazionale, con le quali mi complimento per l’eccezionale risultato raggiunto. Si tratta di un progetto di grande rilevanza accademica e scientifica dove più di cinquanta dottorande e dottorandi potranno scegliere il nostro territorio per un percorso di studio e ricerca di tre anni nel campo dei Big Data».
Il progetto – che partirà in autunno e proseguirà per cinque anni – recluterà con un bando internazionale 53 candidati, di cui 21 andranno all’Università di Bologna, 9 rispettivamente all’Università di Modena e Reggio Emilia, all’Università di Parma e all’Università di Ferrara, 3 candidati saranno assegnati al Polo territoriale di Piacenza del Politecnico di Milano e 2 al Campus di Piacenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Partendo dai corsi di dottorato esistenti nelle università emiliano-romagnole, offrirà una combinazione innovativa di formazione, ricerca e competenze trasversali in ambito Data Science.
«Coordinare i sei atenei regionali e preparare il progetto FutureData4EU è stato complicato ma la soddisfazione per il finanziamento è adesso grande», dichiara Roberto Fornari, prorettore alla Ricerca dell’Università di Parma. «Devo ringraziare il nostro delegato ai dottorati professor Calestani - prosegue - e le responsabili delle Uo Post Lauream e Supporto alla Ricerca Internazionale per l’efficace supporto fornito in fase di stesura del progetto. Le nove borse di dottorato assegnate al nostro Ateneo permetteranno a nove studenti stranieri di lavorare su tematiche di grande attualità: dalla bioinformatica alla simulazione delle piene fluviali, dal design di nuovi farmaci alla computazione quantistica, da Internet of Things all’uso di Big Data in medicina, sotto la supervisione di nove docenti di grande esperienza da anni impegnati in questi campi».
Nel promuovere l’attrazione dei giovani talenti sarà possibile contare su Art-Er, la società consortile dell’Emilia-Romagna, che attraverso lo sviluppo dell'innovazione e della conoscenza, si occupa dell'internazionalizzazione del sistema regionale.