Da domani

Torna la Settimana della mobilità: prove di città più a misura d'uomo

Giovanna Pavesi

Un sondaggio online sul tema proverà a capire le richieste dei cittadini

Muoversi con consapevolezza, abbandonando l’auto privata per gli spostamenti e favorendo, invece, mezzi più sostenibili da un punto di vista ambientale. È questo l’obiettivo della Settimana europea della mobilità, in programma da domani al 22 settembre, a cui ha aderito anche quest’anno il Comune. «Cambia e vai» non è solo lo slogan scelto per l’evento, ma un invito esteso alla cittadinanza per adottare comportamenti (e mezzi di trasporto) più virtuosi.

Per Gianluca Borghi, assessore alla Sostenibilità ambientale, energetica e alla mobilità, l’occasione rende «evidente l’importanza di una mobilità dolce, sostenibile e a misura di persona». «Sabato avremo la pedonalizzazione di tutto viale Maria Luigia, dove migliaia di ragazzi parteciperanno a iniziative, e annunceremo un nuovo parklet, sempre lì, di fronte ai licei, dove andremo a togliere due stalli per la sosta per rendere disponibili altri piccoli spazi di libertà per loro: ce l’hanno chiesto dopo il successo del primo – ha spiegato Borghi -. Ma, soprattutto, questa settimana sarà l’occasione per riflettere sulla mobilità del futuro: abbiamo, infatti, una sorta di stati generali della mobilità di Parma (il 19 settembre dalle 9 alla Casa della Musica, ndr), a cui parteciperanno cittadini, operatori e le nostre aziende pubbliche che, ovviamente con la regia del Comune, cercheranno di definire i contenuti del nuovo Piano urbano della mobilità sostenibile.

Un sondaggio online (che si può scaricare al link https://qrco.de/beKIRZ, ndr), ci aiuterà a comprendere ancora meglio quali possono essere le richieste e le volontà concrete dei cittadini». La kermesse, coordinata e promossa dal Comune, con il coinvolgimento di diversi attori interni ed esterni, è stata presentata ieri dall’assessore insieme a Michele Ziveri, amministratore unico di Infomobility Spa, Roberto Prada, presidente di Tep Spa, Paolo Rezoagli, presidente di Smtp Spa, Andrea Calestani, di Fiab Parma-Bicinsieme, Andrea Mancini, dirigente del Settore Mobilità e trasporti, e Angela Chiari, Mobility manager di Area del Comune. Parma è una delle 9 città italiane che intende raggiungere la neutralità carbonica entro il 2030, anche attraverso un’attività di sensibilizzazione e cambiamento di approccio sul tema della mobilità. E alla domanda se la cittadinanza sia concretamente pronta a contribuire a questa evoluzione Borghi ha risposto: «Ci sono piccole comunità energetiche che stanno nascendo, altre che, ne sono certo, spero in modo esponenziale, da qui al 2030, sorgeranno, ma c’è soprattutto una grandissima e completa risposta del mondo delle imprese. A ottobre presenteremo, con il sindaco, Michele Guerra, e la Commissione europea, a Parma, il contratto climatico di città, al quale hanno partecipato sostanzialmente, in modo omogeneo e convinto, tutte le imprese della nostra città (l’Unione parmense degli industriali, Barilla, Chiesi, Davines). È un segnale importante che, ovviamente, evidenzia quanto anche dal punto di vista della responsabilità sociale e della sostenibilità della produzione le imprese del nostro distretto siano all’avanguardia».