Ricerca sul cancro: appuntamento venerdì e sabato

L'Airc in Piazza: giocando s'impara a mangiare meglio

Anna Pinazzi

Ormai conosciamo bene i banchetti della Fondazione Airc, sempre presenti sul territorio. Li ritroviamo nelle piazze di tante città italiane, per sensibilizzare sulla prevenzione e sostenere la ricerca oncologica.
Stavolta, però, sarà un appuntamento diverso quello che venerdì e sabato, dalle 10 alle 18, animerà piazza Garibaldi: «Saranno due giorni in cui, come di consueto, i ricercatori dialogheranno con i cittadini, ma ci saranno anche diversi eventi e laboratori per avvicinare il pubblico ai temi della scienza, promuovere il valore del lavoro dei ricercatori e per parlare di prevenzione» spiega il presidente del comitato Emilia-Romagna di Fondazione Airc per la ricerca sul cancro, Giorgio Bonaga, in carica dal 2021, per organizzare e promuovere ogni anno tanti appuntamenti di raccolta fondi che si affiancano alle campagne nazionali. In particolare, in piazza Garibaldi i ricercatori Airc accoglieranno cittadini di tutte le età con giochi e attività gratuite sui temi della sana alimentazione e sul dna: si potrà partecipare, per esempio, a «Cosa mangiamo veramente?», che consiste in due giochi interattivi che permetteranno al pubblico di scoprire semplici indicazioni da mettere in pratica quotidianamente per rendere la propria alimentazione più sana e a «Jenga Dna», un gioco in cui la torre Jenga - formata da tanti mattoncini di legno - diventa una metafora per addentrarsi nella biologia e scoprire, in maniera semplice, come una cellula sana si trasforma in tumorale.


Inoltre, i volontari della Fondazione saranno a disposizione, lungo tutta la durata dell’evento, per offrire materiali informativi e gadget invitando a «moltiplicare la forza della ricerca sul cancro» firmando per il cinque per mille alla ricerca scientifica.
È anche proprio grazie al contributo del cinque per mille, infatti, che Airc riesce a sostenere i tantissimi progetti di ricerca su tutto il territorio: «La Fondazione nel 2023 ha erogato oltre 137 milioni di euro a sostegno di circa 6mila ricercatori impegnati a trovare soluzioni sempre più efficaci per prevenire e diagnosticare precocemente il cancro, e per curare tutti i pazienti. Di questi 137 milioni, ben 80 arrivano dalle firme del cinque per mille - informa Bonaga -. Un risultato possibile grazie alla costante fiducia di 4,5 milioni di donatori e 20 mila volontari, che conferma Airc primo polo privato di finanziamento della ricerca indipendente sul cancro in Italia».


Anche Parma gioca un ruolo fondamentale. È anche per questo che il Comitato Emilia-Romagna ha deciso di portare proprio a Parma due giorni di incontro, condivisione e sensibilizzazione. Per «potenziare la presenza di Fondazione Airc sul territorio – riprende il presidente Bonaga – e perché Parma dà concretamente un grande contributo alla Fondazione. È in questa città - sottolinea - che Airc ha investito 691mila euro per sostenere le attività di sei ricercatori afferenti all’Azienda ospedaliera universitaria di Parma e all’Università degli studi di Parma» (i ricercatori sono Gabriele Missale, Roberto Ferrari, Giovanni Roti, Nicola Sverzellati, Massimiliano Tognolini e Paola Storti). Alcuni di loro saranno in piazza per incontrare la cittadinanza. Tutto è dunque pronto per le due giornate.
«Vi aspettiamo numerosi in piazza Garibaldi - conclude il presidente Giorgio Bonaga, rivolgendosi direttamente ai lettori e ai cittadini - per trascorrere due giornate a supporto della ricerca e all’insegna della solidarietà».