Maltempo
Specialisti Aipo al lavoro per le paratie delle casse di espansione della Parma e dell'Enza. Al lavoro anche 30 uomini del Consorzio di Bonifca. Allerta alla diga di Mignano
Le intense, persistenti e diffuse precipitazioni avvenute tra la serata di ieri e la giornata odierna hanno determinato il repentino innalzamento dei livelli di molti corsi d'acqua emiliani del reticolo di competenza dell’Aipo, in particolare Arda, Chiavenna, Stirone, Baganza, Parma, Enza, Crostolo, Secchia e Panaro e altri corsi d’acqua minori, col superamento della soglia 3 di criticità (elevata, colore rosso) su Arda, Enza, Crostolo e Secchia e superamento della soglia 2 (colore arancione, moderata) negli altri fiumi.
Il personale AIPo è attivo in servizio di piena H24 da ieri sera per la vigilanza, il monitoraggio ed eventuale pronto intervento sulle opere idrauliche di competenza, in stretto coordinamento con gli enti facenti parte dei sistemi di protezione civile locali e regionale.
Sono state effettuate da AIPo manovre alle paratoie della cassa di espansione del torrente Parma per regolare la portata in uscita dal manufatto regolatore (70 e, in seguito, 90 metri cubi in uscita dalla cassa), trattenendo così una parte consistente della piena all’interno della cassa stessa.
Sono entrate in funzione anche le casse di espansione di Enza, Crostolo, Secchia e Panaro, invasando nei bacini di ritenuta parte delle acque di piena e diminuendo così il deflusso a valle.
A Villanova (PC), sul fiume Arda, interessato dallo sfioro della Diga di Mignano, sono stati effettuati dal personale AIPo interventi urgenti con telonature degli argini e posizionamento di materiali di sovralzo provvisorio degli stessi.
Il personale AIPo rimane attivo H24 per la durata degli eventi critici e fino a esaurimento degli stessi.
Al lavoro anche 30 uomini del Consorzio di bonifica
Sono ben 30 le unità del personale della Bonifica Parmense operative h24 dalla mezzanotte di lunedì 24 giugno per la gestione dell’emergenza maltempo che sta investendo il nostro territorio con temporali localizzati e dalla forte intensità.
Nelle ventiquattro ore comprese tra lunedì 24 e martedì 25 giugno infatti le precipitazioni sono andate progressivamente intensificandosi su tutti i territori del Parmense: in quest’arco temporale sulla Val Parma la pioggia caduta è stata in media di 110 mm; stessa quantità anche sulla Val Baganza, mentre è in Val d’Enza che si è registrato il valore più alto (ben 130 mm in media, con punte anche di 160 mm); relativamente più bassa la media in Val Taro, che si è attestata sui 100 mm.
Alla luce del quadro idro-meteo-climatico dato da piogge torrenziali, spesso a carattere temporalesco, che possono favorire l’innalzamento dei livelli dei corsi d’acqua anche in maniera piuttosto repentina (su tutti il torrente Enza che, nel territorio di Sorbolo Mezzani, ha toccato quota 11,75 metri nelle prime ore di martedì 25 giugno, per poi attestarsi stabilmente su valori analoghi, in leggera discesa) il personale in servizio della Bonifica Parmense ha effettuato, nella serata di lunedì 24 giugno, la chiusura delle chiaviche di bonifica afferenti al reticolo maggiore (cioè, la chiusura di tutti quei canali consortili collegati ai corsi d’acqua naturali) per evitare eventuali rigurgiti nella rete consortile e predisposto l’attivazione dell’impianto di Foce Abbeveratoia, nel territorio della Città di Parma, come ha confermato il direttore generale della Bonifica Parmense, Fabrizio Useri:“Alle ore 23 di lunedì 24 giugno, dopo la loro attivazione, le sole pompe idrovore di Foce Abbeveratoia avevano ‘sollevato’ una quantità d’acqua pari a 9000 litri/secondo evitando, di fatto, che questa potesse raggiungere una vasta porzione della città di Parma”.
Dalla mattina di martedì 25 giugno, inoltre, il Consorzio ha attivato anche gli impianti di Travacone e di Chiavica Rossa, nel Comune di Colorno, a protezione dei territori della Bassa. “Nelle prime 8 ore di funzionamento dei tre impianti attivi abbiamo sollevato complessivamente una portata totale di 450 milioni di litri d’acqua caduta tra i territori di Parma e Colorno – ha inoltre aggiunto Useri –. Risulta al momento sotto controllo la situazione delle strade di bonifica, per le quali il monitoraggio dei nostri tecnici non ha rilevato segnalazioni di possibili frane o smottamenti”.