Il giorno dopo

Dopo il deragliamento stazione nel caos: lunghe code e passeggeri esasperati

David Vezzali

Era inevitabile: dopo il deragliamento (tecnicamente: «svio») di ieri di due vagoni di un treno merci, che ha provocato il danneggiamento dei binari per Reggio Emilia all’altezza di via Toscana, oggi è una giornata di grandi disagi per chi deve viaggiare in treno. Dalla stazione di Parma i convogli regionali in direzione di Bologna sono soppressi e sono sostituiti da bus, ma per salire bisogna armarsi di pazienza e mettersi in coda. Se passa un taxi vicino alla fila delle persone in attesa, qualcuno chiede quanto può essere la spesa per essere accompagnato alla propria destinazione. Anche davanti alla biglietteria la fila è più lunga del solito. In serata, poi, l'esasperazione dei passeggeri in attesa è diventata sempre più palpabile. Anche per il caldo nonostante la Croce rossa stia distribuendo acqua a chi ha bisogno

Ecco in poche parole la situazione. La circolazione ferroviaria fra Parma e Reggio Emilia, sulla linea convenzionale Piacenza–Bologna, è ancora sospesa. I treni regionali provenienti da nord terminano la corsa a Parma, quelli provenienti da sud a Reggio Emilia.

 Il collegamento fra le due stazioni è garantito da un servizio a spola effettuato con autobus, con allungamento dei tempi di viaggio di circa un’ora. I treni Frecciarossa con fermata a Parma sono instradati sulla linea Alta Velocità ed effettuano la sola fermata di Reggio Emilia AV Mediopadana. Gli Intercity e Intercity Notte seguono il percorso via Verona–Brescia–Milano con allungamento dei tempi di viaggio fra 2 e 3 ore. È prevista la cancellazione di alcune corse.