Le nostre iniziative

#Diritti nel web: una guida per i giovani - Scarica il booklet

Anna Pinazzi

Dopo il successo del Gtalk che si è tenuto in maggio al Paganini un libro pratico per difendersi dalle insidie della rete e dei social

«Bisogna dare ai giovani gli strumenti per diventare soggetti attivi nella tutela dei propri diritti sul web». Questa una delle promesse che aveva accompagnato Gtalk, l'evento della Gazzetta di Parma che all'auditorium Paganini aveva aperto le sue porte a venti voci autorevoli del nostro tempo per dialogare su uno dei temi più urgenti della contemporaneità: «Diritti nel web - Diritti e tutela dei ragazzi nel mondo digitale», in quattro tavole rotonde.
Promessa mantenuta: dopo il successo del convegno nasce, infatti, su forte impulso del Gruppo Barilla il libretto #Dirittinelweb, che la Gazzetta di Parma ha realizzato e che consegnerà nei prossimi giorni alle scuole (a quelle che avevano partecipato all'incontro e quelle che si erano iscritte ma non erano presenti). La grafica è semplice, chiara, moderna. Dialoga in maniera diretta con il - giovanissimo - lettore, accompagnandolo in un percorso di consapevolezza. Prende spunto dal Manifesto degli impegni per la tutela dei minori, che durante Gtalk era stato presentato e ufficializzato: un'assoluta novità, un testo in cui le famiglie, le istituzioni e la scuola si impegnavano congiuntamente. Un percorso pensato, creato e sostenuto da Ruben Razzante, direttore scientifico di Gtalk, editorialista e docente di Diritto all'informazione all'Università cattolica del Sacro cuore di Milano: l'esperto, per l'occasione, ha messo in dialogo professionisti e autorità per riflettere su diritti e doveri, insidie e opportunità in rete. Ci sono le istituzioni, il loro impegno per responsabilizzare e tutelare una generazione sempre più iperconnessa.

Durante il convegno al Paganini ne avevano parlato lo stesso ministro dell'Istruzione e del merito Giuseppe Valditara, Barbara Strappato, direttore della I Divisione del servizio di polizia postale per la sicurezza cibernetica. Ma anche Agostino Ghiglia, giornalista e membro dell'Authority per la privacy, Massimiliano Capitanio, giornalista e commissario Agcom, Alberto Maldino, cybersecurity director di Barilla e Marisa Marraffino, avvocato penalista, membro dello Iap e collaboratrice del Sole 24 ore. Avevano concretamente sottoposto al pubblico le insidie della rete, portando diversi dati e casistiche.

Così ecco riproposti sull'opuscolo azzurro i 10 consigli pratici per tutelarsi sul web, dal «non dare mai informazioni personali a chi non conosci», fino all'attenzione «al linguaggio, che non deve mai essere offensivo». Sfogliando il libretto, vengono passate in rassegna altre responsabilità e altri diritti: al centro c'è anche l'impegno delle imprese. Ne avevano parlato Martina Colasante, manager di Google Italy, Flavio Arzarello, manager di Meta, Roberto Natale, direttore per la sostenibilità della Rai, Maria Eleanora Lucchin, della direzione documentazione e analisi istituzionale di Mediaset e Veronica Tibiletti, docente di economia aziendale all'Università di Parma. Sempre le imprese avevano supportato lo stesso Gtalk: Barilla, Opem, Cisita, Cocconi Rapa, DataConSec, Fepa, Pwc e Gruppo Zatti.

L'opuscolo, inoltre, ha voluto lanciare una sfida: riuscire a guardare e vivere al di là degli schermi, come riporta l'intervento del filosofo Umberto Galimberti. E chi più di uno sportivo può dare l'esempio? Come avevano fatto durante Gtalk Silvia Salis, vicepresidente vicario del Coni, Enrico Delprato, capitano del Parma calcio, Ayomide Folorunso, ostacolista e velocista campionessa europea, Giulia Ghiretti, campionessa paralimpica di nuoto e Lorenzo Dallari, direttore editoriale e social della Lega calcio serie A.
Questo, infine, l'auspicio: accompagnare i giovani utenti della rete a essere consapevoli delle opportunità e dei rischi del web non come soggetti passivi, ma veri e propri protagonisti.

Leggi il booklet