Polizia

Picchia la compagna incinta: 29enne "ammonito" e invitato a seguire un centro antiviolenza. E' il 58° caso dall'inizio dell'anno a Parma

Un 29enne nigeriano ha ricevuto un ammonimento da parte del questore per  per maltrattamenti in famiglia. L'uomo è responsabile di condotte violente, sfociate in vere e proprie aggressioni fisiche nei confronti della propria compagna. L'episodio che ha richiesto l'intervento della polizia risale al 21 ottobre, pochi giorni fa. Una pattuglia della polizia è intervenuta in un’abitazione del centro storico dopo la richiesta d’intervento chiesta da parte di una donna. All'arrivo dei poliziotti la 24enne, di origine nigeriana anche lei, era in strada  con evidenti segni di percosse sul volto ed ecchimosi al sopracciglio: ha riferito di essere  stata aggredita dal proprio compagno al culmine dell’ennesima lite scaturita per motivi di gelosia. Sempre secondo il racconto della donna, l’uomo non sarebbe stato nuovo ad  episodi simili, ma in questa occasione dopo averla minacciata di morte l'ha colpita con dei pugni, incurante del fatto che aspettasse un bambino. L’uomo è stato rintracciato non lontano dalla loro abitazione. E' emerso che aveva dei precedenti per reati contro la persona e legati agli stupefacenti. Il 29enne è stato deferito all’autorità giudiziaria  per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. La 29enne è stata  soccorsa e affidata alla cura del personale  del 118 intervenuto sul posto, che provvedeva ad accompagnarla in ospedale per le cure del caso: una volta dimessa dall’ospedale cittadino è stata ospitata in una struttura protetta. 

Questa mattina l’uomo, dopo essere stato convocato in questura ed aver ricevuto la notifica del provvedimento di ammonimento firmato dal questore di  Parma, è  stato formalmente invitato a rivolgersi ai professionisti del Centro di accompagnamento al cambiamento degli uomini (Centro LDV), nell’ambito del protocollo Zeus firmato dalla Questura di Parma e dall’Ausl: lo stesso, pertanto, verrà ricevuto da un’equipe di psicologi con i quali intraprenderà un programma orientato all’acquisizione della consapevolezza, della responsabilità e alla dismissione dei propri agiti violenti. Si tratta  del 58° provvedimento predisposto dall’inizio dell’anno, al fine di contrastare il fenomeno della violenza di genere da parte della Divisione Anticrimine della Questura di Parma.