CARABINIERI E PROCURA

Spaccio e furti in abitazione, grosso colpo al mercato parmense di cocaina: arrestate 10 persone, 52 denunciate. Maxi sequestro di droga

L'indagine partita da un albanese in grado di gestire un traffico imponente di cocaina. Sulla sua Audi modificata un vano doppiofondo che si apriva solo con un dispositivo elettronico

Droga e furti in abitazione: arrestate 10 persone e denunciate 25,  sequestrati circa 20 kg di marijuana, 4 kg di cocaina, circa un kg di hashish, oltre 25mila dosi di sostanze stupefacenti destinati al mercato parmense, per un valore di circa 500mila euro.

E' questa la maxi-operazione dei carabinieri del Nucleo investigativo di Parma che ha portato all'emissione di diverse misure cautelari personali a carico di  3 italiani, 3 marocchini, 3 albanesi ed 1 moldavo gravemente indiziati a vario titolo per traffico di stupefacenti e di furti in abitazione.

Tutto parte da un albanese che si spostava su auto prese a noleggio

Tutto ha avuto inizio nel mese di febbraio 2023 dalla scoperta di un albanese che spacciava sul territorio parmense. L’attività investigativa condotta attraverso ripetuti servizi di pedinamento e osservazione ha permesso di documentare molteplici spostamenti dell’albanese da Parma verso svariate località del centro e nord Italia, nonché all’estero, sempre a bordo di veicoli presi a noleggio. L’albanese, raggiunte le destinazioni dei suoi viaggi, effettuava brevi soste, per poi ripartire e far rientro a Parma, evidenziando un modus operandi pienamente compatibile con una fiorente attività nel settore degli stupefacenti. In seguito, da una fitta  attività di intercettazione telefonica e ambientale nei confronti dell’albanese è emerso il coinvolgimento di diversi altri individui, poi identificati per gli odierni indagati. Una attività complessa, nella quale si sono inseriti diversi personaggi che a vario titolo hanno operato nello specifico settore dello spaccio di stupefacenti ed in quello dei furti in abitazione.

Furti nelle abitazioni: a Parma in luglio dell'anno scorso

In particolare, uno furto in una casa di Parma nel luglio 2023, dove sono stati rubati gioielli, un orologio Baume et Mercier ed altri beni per un valore di circa 15mila euro, ed un altro ad Azzate in provincia di Varese a novembre 2023, in cui sono stati sottratti un fucile cal. 12, una carabina ed una pistola calibro 9x21. Numerosi e significativi sono stati i riscontri, con sequestri di consistenti quantitativi di cocaina e marjuana.

Cocaina a Salsomaggiore: 20enne arrestato

Tra l’altro, l’attività di monitoraggio -in data 29 luglio 2023- ha permesso di documentare la cessione in Salsomaggiore Terme di 370 grammi di cocaina. I Carabinieri, dopo aver documentato l’incontro, hanno proceduto al sequestro della sostanza, nella disponibilità di un 20enne, a sua volta di nazionalità albanese, che nell’occasione è stato tratto in arresto. A seguito del sequestro, i carabinieri hanno acquisito importantissimi elementi investigativi che hanno permesso di aprire un nuovo fronte di indagine, sempre attinente allo spaccio.

Venuto meno uno dei suoi più stretti collaboratori e dovendo recuperare il valore dello stupefacente sequestrato, l’albanese evidentemente si è trovato costretto ad operare in prima persona, lasciando dietro di sé numerosi elementi indiziari della sua illecita attività.

Vengono infatti documentati importanti cessioni di droga, fra cui una di 70 grammi di cocaina effettuata in Toscana, all’uscita del casello autostradale di Firenze, a favore di un connazionale poi tratto in arresto nella flagranza dai carabinieri di Pistoia.

Il braccio destro dell'albanese: un corriere 47enne arrestato dopo un pedinamento con un drone

Oltre a occuparsi in prima persona dello spaccio, l’albanese si è occupato del rifornimento di stupefacenti, consentendo di identificare un italiano 47enne con il ruolo di corriere. Fra le varie consegne effettuate, il 7 agosto scorso avrebbe consegnato non meno di 10 kg di marjuana all’albanese in zona Bologna, mentre il 21 agosto scorso  in un comune dell’hinterland milanese, il 47enne ha consegnato almeno 30 kg di marijuana.I Carabinieri del Nucleo Investigativo hanno ricostruito che il corriere 47enne si sarebbe occupato non solo del trasporto di marijuana, ma anche di cocaina. Infatti, il 19 ottobre, dopo un lungo pedinamento, eseguito con sofisticati sistemi tecnologici e con l’ausilio di un drone, che ne ha filmato le fasi salienti, è stato documentato in un comune in provincia di Brescia lo scambio di circa 3,5 kg di cocaina, sottoposti a sequestro.

Arrestato l'albanese su un'Audi modificata

In questo contesto veniva identificato ed arrestato anche l’albanese che aveva consegnato la cocaina al corriere, occultata a bordo di un’Audi modificata e dotata di un dispositivo elettronico, che -una volta azionato con una combinazione di tasti- permetteva l’apertura di vano doppiofondo creato ad hoc sotto la plancia centrale del cambio, in grado di contenere diverse decine di kg di droga. La successiva perquisizione nell’abitazione del 47enne in provincia di Bari, ha permesso il rinvenimento di ulteriori 17 kg di marijuana, custodite in pacchi da un Kg. L’acquisto dei 3,5 kg di cocaina era stato commissionato da un altro indagato, sempre albanese, che -una volta identificato- è risultato essere un latitante, che si nascondeva a Barcellona (Spagna), luogo da dove aveva organizzato lo scambio di cocaina; in tale circostanza i Carabinieri hanno informato l’Interpol ai fini della sua cattura, che si è concretizzata in Italia, a cura dei Carabinieri della Stazione di Gravina in Puglia che lo hanno così tratto in arresto.

L'indagine arriva a Busseto: centinaia di cessioni, tre giovani nei guai

Il sequestro dei 370 grammi di cocaina del 29 luglio 2023, ha permesso ai carabinieri di identificare gli autori della consegna, tre giovani di Busseto, e aprire così un nuovo scenario investigativo.

La conseguente attività di indagine ha evidenziato, sul territorio di Busseto, la presenza di vari soggetti perlopiù italiani coinvolti nell’attività di spaccio di cocaina e hashish, sostanze di cui facevano anche uso. Essi rifornivano di stupefacenti una larga fetta di giovani e meno giovani della zona, limitando al minimo le conversazioni telefoniche e camuffando le richieste di stupefacenti con termini convenzionali, quali “punte di trapano”, “birra” o altro, al fine di eludere e sviare le investigazioni, ma la cui decriptazione ha dato un senso compiuto alle conversazioni.

Nonostante le cautele e precauzioni adottate dai soggetti indagati, i Carabinieri hanno documentato centinaia di cessioni di stupefacenti, fra hashish e cocaina, a decine di persone residenti a Busseto e nei comuni limitrofi, alcuni dei quali minorenni.

L’attività ha portato a denunciare complessivamente 25 soggetti, arrestare nella flagranza 10 persone, sequestrare circa 20 kg di marijuana, 4 kg di cocaina, circa un kg di hashish, oltre 25 mila dosi di sostanze stupefacenti destinati al mercato parmense, per un valore di mercato di circa 500 mila euro.

Sono stati inoltre segnalati alla locale Prefettura  57 giovani residenti in provincia quali assuntori di sostanze stupefacenti.

Il corposo materiale indiziario raccolto dai Carabinieri, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Parma, ha consentito di richiedere e ottenere dal GIP del Tribunale di Parma due ordinanze di custodia cautelare in carcere e, dopo gli interrogatori preventivi, ulteriori quattro misure di arresti domiciliari, tre obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria, un divieto di dimora in provincia di Parma ed il sequestro preventivo di 22.500.