GUSTO
I vini di Parma, ecco come le guide parlano delle nostre cantine: la classifica
Anno nuovo, una guida nuova. Torna alla carica la Guida Espresso che si riposiziona in uscita autunnale come le altre guide quindi il panorama di recensioni si amplia a 7 guide. La parte del leone nella nostra provincia la fa sempre di più Monte delle Vigne che riesce in un’impresa non da poco: quella di essere presente in tutte le guide. Sinonimo di una qualità costante e di un apprezzamento generale dei vini dell’azienda che fa capo a Paolo Pizzarotti. Se un tempo i due alfieri aziendali erano Callas e Nabucco (peraltro quest’ultimo in versione 2021 ha sbancato con 5 segnalazioni e voti molto alti) adesso hanno guadagnato posizioni il Cabernet Franc Il Chiuso e la gamma dei Lambrusco (Calanchi in testa). Per la seconda posizione e salto in avanti imperioso di un’azienda che rappresenta un po’ la storia dei vini dei nostri Colli: Lamoretti. Il produttore di Casatico passa da 3 guide a 5 guide. Merito certo dei suoi bianchi, in primis la Malvasia declinata in versione frizzante (un grande classico aziendale) ma soprattutto nella versione “ferma” con ben 5 segnalazioni e punteggi di alto livello. Consolidati invece in seconda posizione sia Ariola che Oinoe. Per l’azienda di Calicella si distinguono le segnalazioni dell’universo Lambrusco Marcello che, con la versione millesimata 2023, ottiene ben 4 segnalazioni; però è interessante anche notare che per un produttore da sempre votato al mondo “frizzante” i risultati ottenuti dal rosso Barbian (un vino di stampo internazionale a base di Merlot e Cabernet Sauvignon) sono davvero buoni. Cambiamo versante spostandoci a Traversetolo per l’azienda di Alex Cerioli, Oinoe che distribuisce i suoi riconoscimenti in parte della sua ampia gamma di vini ma che dimostra di avere un una mano felice con la Malvasia, anche nella versione in anfora. In leggero un calo di posizioni per quella che è stata una delle new entry più interessanti nella nostra provincia: le Tenute Venturini Foschi di Varano Marchesi. Quest’anno 3 le segnalazioni che convergono soprattutto sui vini bianchi in primis sull’elegante Malvasia Gemma Gentile. Si conferma poi con due segnalazioni Il Poggio alle spalle di Salsomaggiore Terme che ha scelto da sempre la via di puntare sui vini fermi e i voti al Poggio ne confermano la strada. Sempre a due segnalazioni Ceci di Torrile con l’ennesima conferma dei 5 grappoli di Bibenda all’Otello, un Lambrusco paradigmatico nella storia enoica contemporanea emiliana. Chiudono la classifica con una segnalazione Carra di Casatico e Lungoparma Wines.