via venezia

Vede la sua bici rubata in un cortile e un uomo che la sta verniciando, scoppia una lite "al peperoncino": due stranieri denunciati

La Polizia di Stato ha denunciato due stranieri, un 26enne e un 42enne, il primo per porto di armi od oggetti atti ad offendere, minacce aggravate e ricettazione e il secondo per minacce aggravate.

Nel pomeriggio di mercoledì 26 febbraio, un equipaggio delle volanti è intervenuto in via Venezia, poiché una donna aveva riferito al 113, di aver ritrovato nel cortile di un condominio, la propria bicicletta rubata la notte precedente  e geolocalizzata.

La volante, giunta sul posto, aveva notato un parapiglia che vedeva coinvolte diverse persone, tra cui la stessa donna. Allo scopo di ricostruire l’accaduto, una volta separate le parti, i poliziotti hanno constatato  che la  donna italiana residente a Parma aveva notato in un condominio di via Venezia, uno straniero intento a verniciare una bicicletta: la sua.

L’uomo, vistosi scoperto, allo scopo di guadagnarsi la fuga, ha impugnato una catena con annesso lucchetto riposta nel cestino della bici, minacciando di colpire la signora e i suoi familiari, se non si fossero allontanati. In seguito, in preda all’ira una volta fatta cadere la catena, poiché attinto da spray al peperoncino spruzzato dalla donna, ha cominciato a strattonare i presenti allo scopo di dileguarsi.

In questo frangente, si presenta  a bordo di un’auto un secondo uomo, identificato per un cittadino straniero 42enne che, a sua volta, inizia a minacciare la donna e i suoi familiari, con la catena lasciata cadere in terra dal primo soggetto.

I poliziotti, ricostruito l’accaduto, hanno accompagnato i due stranieri in ufficio per identificarli compiutamente.

Al termine dell’attività di indagine, il 42enne straniero, con precedenti di polizia per stupefacenti e porto di armi e oggetti atti ad offendere, veniva deferito all’Autorità Giudiziaria per minacce aggravate, mentre il 26enne, con precedenti di polizia per stupefacenti, veniva deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di porto di armi ed oggetti atti ad offendere, minacce aggravate e ricettazione.

La bicicletta, munita ancora di tag per la geolocalizzazione, è stata riconsegnata alla proprietaria che ha poi sporto denunciadi furto.