In ricordo di Tagliavini
Il pranzo dello zio Tonino per beneficenza
A favore dell'Aism e della Lega fibrosi cistica Emilia
Una delle cose che Tonino Tagliavini amava di più era lo stare in compagnia. Legatissimo alla famiglia, amava trascorrere il tempo con i parenti, condividendo momenti di gioia fino al giorno della sua scomparsa, ormai 28 anni fa. E come spesso si fa, la famiglia ogni anno si attivava per far celebrare una messa in sua memoria. Poi, in occasione dei vent’anni dalla sua scomparsa, è nata l’idea di celebrare il suo spirito conviviale riunendosi a pranzo. Da due anni, però, il «pranzo dello zio Tonino», che riunisce parenti e amici, è diventato l’occasione per sostenere iniziative che stanno a cuore alla famiglia.
«Invece di andare al ristorante affittiamo una sala e ci occupiamo noi di tutto, trasformando l’evento in un’occasione di beneficenza - racconta Giorgia Tagliavini, nipote di Tonino e promotrice dell’iniziativa -. I miei amici si prestano come camerieri e quello che rimane possiamo donarlo in beneficenza. L’anno scorso e quest’anno sono stati raccolti 500 euro, una cifra che avrebbe potuto essere anche maggiore, se non fosse stato per alcune defezioni dell’ultimo minuto dovute a influenze stagionali». Quest’anno lo speciale pranzo è stato ospitato dal circolo Anspi di Baganzola, e seduti al lunghissimo tavolo imbandito a festa c’erano anche Simone Valentini, presidente dell’Associazione italiana sclerosi multipla di Parma, e Giovanni Bizzarri, testimonial della Lega Fibrosi cistica Emilia, le due realtà a cui è stato donato il ricavato del pranzo, dimostrando come anche un semplice pranzo in famiglia possa trasformarsi in un gesto di solidarietà concreta. La loro presenza ha sottolineato l’importanza della raccolta fondi e dell’impegno continuo a sostegno della ricerca e dell’assistenza per queste due importanti cause. «Ci fa piacere ricordare lo zio Tonino in questo modo: stare insieme e fare del bene», conclude Giorgia.
C.D.C.