Liste d'attesa
I tempi biblici della visita oculistica
Un lettore protesta, le aziende sanitarie rispondono
«Impossibile prenotare una visita oculistica». Un cittadino si lamenta e le aziende sanitarie rispondono. 
La segnalazione In una lettera Fabio Santini segnala i suoi problemi con la prenotazione. «Dopo recente visita il medico oculista mi ha prescritto a 12 mesi sia un nuovo esame "campo visivo" che una nuova "visita di controllo" (quest'ultima dovrà naturalmente essere successiva e non troppo distante nel tempo rispetto al primo esame). Ho quindi provveduto a contattare settimanalmente il Numero Verde Ausl Cup per prenotare le visite: dal 18/3 al 24/4 complessivamente 6 telefonate (io annoto data, ora, nome e codice della risposta) durante le quali i vari operatori (tutti assolutamente gentili e disponibili) hanno risposto che al momento non esiste alcuna lista per la visita di controllo del mio caso (senza della quale comprensibilmente non posso fissare il primo esame come sopra spiegato). La prescrizione a mie mani scade a settembre ed io continuerò a telefonare settimanalmente al Numero Verde Ausl Cup, tuttavia sto pensando a un lettera alla Gazzetta nella quale il responsabile di turno dell'Ausl ha affermato che le liste di prenotazione sono state aperte fino a 24 mesi: certamente non la lista delle visite di controllo...»
La risposta
Le azienda sanitarie assicurano «che la prestazione e la visita di controllo verranno, per certo, soddisfatte entro i 12 mesi richiesti dal medico specialista. Consigliamo di rivolgersi nuovamente ai canali di prenotazione previsti più in prossimità del periodo (settembre) indicato dallo specialista per i controlli. Ultimamente è stato riscontrato un incremento inatteso di richieste che ha determinato la saturazione della disponibilità. Ciò nonostante, la disponibilità di erogazione delle prestazioni è garantita in ordine di priorità a tutela delle condizioni cliniche degli assistiti. Scusandoci per l'inconveniente, si conferma che nei Distretti socio-sanitari sono state attivate task force per risolvere la momentanea saturazione delle agende».