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Scuola Rodari, la denuncia di Civiltà Parmigiana: "Un giardino dimenticato"
A diversi mesi dalle inaugurazioni ufficiali e dalle dichiarazioni di fine lavori, la situazione alla scuola primaria Gianni Rodari "è ben lontana dall’essere quella promessa: parte dell’area verde, presentata come uno spazio fondamentale per la crescita e il gioco dei bambini, risulta ancora inaccessibile e versa in condizioni di abbandono che destano seria preoccupazione", questa la denuncia di Civiltà Parmigiana. Sara Mingolla, referente del movimento civico per il Quartiere Montanara racconta:
"L’erba cresce alta e mai tagliata, creando un ambiente favorevole alla proliferazione di topi e bisce, a pochi passi dalle aree di gioco dei piccoli alunni. È uno scenario inaccettabile per una scuola che dovrebbe rappresentare un modello di riqualificazione di successo, e non un esempio di trascuratezza e interventi incompleti. Nonostante le inaugurazioni pubbliche e i ripetuti annunci di lavori terminati, il giardino è stato consegnato solo in parte e soltanto da pochi mesi." Ed aggiunge: "L’area retrostante necessita ancora di una bonifica vera e propria e di adeguate misure di sicurezza, mentre quella antistante – teoricamente già affidata all’uso dei bambini – è un prato lasciato a sé stesso, che smentisce l’idea di una scuola realmente pronta ad accogliere i suoi alunni in modo completo."
Sulla questione interviene anche Maria Federica Ubaldi, capogruppo di Civiltà Parmigiana in consiglio comunale: "A questa situazione si aggiunge la palestra, la cui ristrutturazione rimane sospesa nel vuoto delle promesse non mantenute. Non possiamo considerare concluso un progetto fintanto che i bambini non dispongono di tutti gli spazi loro destinati, in particolare quelli fondamentali per il gioco, la socializzazione e il benessere quotidiano. Chiediamo all’Amministrazione di intervenire con urgenza per sanare lo stato di incuria, completare i lavori e garantire alla comunità scolastica un ambiente sicuro, curato e pienamente fruibile."