CARABINIERI

Le rubano il telefono, poi uno sconosciuto le propone 30 euro per riaverlo: tentata estorsione con la tecnica del "cavallo di ritorno", un denunciato

I carabinieri della stazione di Parma Centro hanno denunciato un 30enne straniero accusato di un tentativo di estorsione con la tecnica del "cavallo di ritorno" ai danni di una 48enne parmigiana.
Attorno alle 13 di venerdì la donna, mentre parlava al telefono con un'amica tramite auricolare, stava percorrendo a piedi il marciapiede del sottopasso ferroviario di via Trento quando ha incrociato un gruppo di uomini che procedeva in direzione opposta, verso via Palermo. Dopo aver fatto una decina di passi in direzione del centro, la 48enne ha improvvisamente udito un fruscio nell'auricolare, perdendo il contatto con l'amica. Il suo telefono era sparito. La donna ha subito capito che uno di quegli uomini poteva averglielo sfilatto.
Tornata a casa, ha chiesto aiuto all'amica e ha deciso di sporgere denuncia ai carabinieri nella caserma di Strada Garibaldi. Mentre le due donne si recavano verso la caserma, un africano le ha avvicinate con una proposta: lui avrebbe restituito il cellulare ma loro avrebbero dovuto pagare 30 euro. Le due, per temporeggiare, hanno risposto di voler prima rivedere il telefono, riuscendo a scattare una fotografia allo sconosciuto, che è subito fuggito verso via Palermo, facendo perdere le proprie tracce.
Ma a quel punto l'indagine è partita e i carabinieri sono risaliti al 30enne denunciato: straniero, senza fissa dimora in città, ha già a suo carico vicende di polizia e condanne per reati contro il patrimonio.