PARMA

Sale sul tetto di casa e minaccia di lanciarsi di sotto: salvato dai carabinieri

Mentre un carabiniere gli sta parlando, un altro lo afferra e lo blocca

Serata di forti tensioni per i Carabinieri della Sezione Radiomobile che hanno salvato un uomo che voleva gettarsi dal tetto di casa. Falliti i tentativi dei Vigili del Fuoco di posizionare i sistemi di ritenuta, data la presenza di alcune barriere architettoniche, i militari hanno tentato il tutto per tutto. Mentre un militare ha instaurato un dialogo con l’uomo l’altro è entrato in casa e lo ha raggiunto da dietro afferrandolo energicamente traendolo in salvo.

È grazie ai Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Parma che oggi l’uomo può commentare una brutta esperienza personale legata ad un momento di difficoltà emotiva.

Nella serata del 23 giugno, un uomo di mezz’età residente in zona Baganzola, aveva manifestato l'intenzione di compiere un gesto estremo lanciandosi dal tetto dell’abitazione di residenza.

E’ stato salvato dai Carabinieri, che durante un lungo confronto, sono intervenuti con un’azione a sorpresa.

Secondo quanto ricostruito, alle 20:00 circa un famigliare dell’uomo ha chiamato il 112, e con voce scossa ha chiesto un rapido intervento delle aliquote di soccorso per le intenzioni del congiunto che con intenti anti conservativi era salito sul tetto e si stava avvicinando al bordo esterno minacciando di lanciarsi di sotto.

La centrale operativa del 112, coordinando il dispositivo di soccorso con i Vigili del Fuoco, ha guidato i militari di pattuglia sul posto unitamente al personale medico.

I militari hanno subito fotografato la situazione ritenuta critica: l’uomo era proprio sul bordo del tetto del palazzo ad un’altezza di oltre 6 metri e per terra erano presenti alcune tegole rotte cadute per gli spostamenti precari dello stesso.

Data la presenza di particolari ostacoli e manufatti, che ne hanno impedito le manovre, i vigili del fuoco non sono riusciti a posizionare il “telo da salto” né il materasso.

Compresa la situazione ad alto rischio e considerato che l’uomo intimava alle aliquote di soccorso di non avvicinarsi, i militari hanno tentato l’unica strada praticabile: il dialogo e l’effetto sorpresa.

Mentre un Carabiniere riusciva a fare breccia nella corazza comunicativa dell’uomo spostando il dialogo su cose ordinarie, decentrando così la sua attenzione, l’altro Carabiniere, passando da una entrata secondaria è entrato nell’abitazione e dopo aver raggiunto il tetto gli si è avvicinato silenziosamente da dietro. Dopo averlo afferrato saldamente è riuscito a riportarlo all’interno del soffitto in condizioni di sicurezza.

L’uomo è stato successivamente affidato ai famigliari e ai sanitari del 118 che lo hanno poi trasportato all'ospedale maggiore per accertamenti sanitari specifici.