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Centro estetico nel mirino dei Nas: scoperte operatrici senza qualifica
Nel corso di un’ispezione igienico-sanitaria condotta dai Carabinieri del Nas di Parma, un centro estetico situato in un comune della Bassa Reggiana è finito nel mirino delle autorità per gravi irregolarità. Durante il controllo, i militari hanno sorpreso tre dipendenti mentre eseguivano trattamenti estetici avanzati su clienti, utilizzando anche apparecchiature elettromeccaniche e a ultrasuoni, pur non essendo in possesso della qualifica professionale richiesta per svolgere l’attività di estetista.
A peggiorare la situazione, l’assenza del responsabile tecnico della struttura, la cui presenza è obbligatoria per legge durante l’erogazione dei trattamenti.
Per queste violazioni, al legale rappresentante del centro è stata comminata una sanzione amministrativa di 860 euro per la mancata supervisione tecnica, mentre le tre operatrici abusive dovranno pagare ciascuna una multa dello stesso importo per esercizio dell’attività senza titolo abilitante.
Oltre a costituire illeciti amministrativi, simili comportamenti possono rappresentare un serio rischio per la salute dei clienti. L’uso improprio di apparecchiature estetiche da parte di personale non formato può infatti causare danni alla pelle, infezioni o reazioni avverse. L’intervento dei Nas si inserisce nell’ambito di un più ampio piano di vigilanza a tutela della salute pubblica, con l’obiettivo di garantire che i trattamenti estetici vengano svolti nel rispetto delle normative vigenti e in condizioni di piena sicurezza per i consumatori.