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Scontri in piazza Garibaldi durante la festa scudetto del Napoli: 13 daspo a ultras del Parma

La Polizia di Stato ha adottato 13 provvedimenti di daspo "fuori contesto" a carico di altrettanti tifosi del Parma coinvolti nei disordini di piazza Garibaldi e via Farini durante i festeggiamenti dei tifosi napoletani dello scudetto appena vinto dai partenopei il 23 maggio (Video). I 13 giovani sono accusati, in concorso tra loro, dei reati di rissa, lesioni personali, tentata violenza privata e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. In quella occasione, un nutrito gruppo di tifosi napoletani non riconducibili al tifo organizzato, si era riunito in piazza Garibaldi e per le vie del centro per festeggiare la vittoria dello scudetto, intonando cori e slogan (anche contro Parma e i tifosi del Parma) accendendo fuochi d’artificio, petardi e fumogeni (Leggi). Tra loro anche  donne e bambini. 20/30 persone, vestite di scuro e riconducibili alla frangia ultras dei tifosi del Parma, hanno reagito aggredendo i tifosi napoletnao. Secondo quanto emerso dagli elementi raccolti, tale reazione "sarebbe stata preordinata, finalizzata a ribadire, attraverso l’uso della forza, un supposto predominio territoriale nei confronti dei sostenitori avversari". La ricostruzione dei fatti è stata resa possibile dalla digos grazie all’analisi delle immagini provenienti dai sistemi di videosorveglianza, alle testimonianze raccolte e alla successiva attività investigativa, che hanno consentito di individuare con precisione i ruoli e le condotte delle persone coinvolte (leggi) negli episodi di violenza. Durante le investigazioni erano state eseguite una quindicina di perquisizioni (leggi):  qui sono stati sequestrati numerosi oggetti ed indumenti ritenuti compatibili con quelli utilizzati durante gli scontri, tra cui un tirapugni.