CARABINIERI
Viale Mentana, lega il monopattino ad un palo davanti alla palestra, ma all'uscita trova solo la catena tranciata: denunciato un 31enne
Ladro di monopattini elettrici. Altro che biciclette. Nei giorni scorsi, i carabinieri della stazione di Parma Centro, al termine di un'attività d’indagine, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Parma un 31enne di origini straniere, ritenuto, al termine delle verifiche svolte, il presunto responsabile di un furto aggravato.
L'attività investigativa dei militari è partita dalla denuncia sporta a fine agosto da un 42enne residente in città. L'uomo ha raccontato ai carabinieri che la sera del 22 agosto, al termine della sua giornata lavorativa, si è recato, come di consueto, in palestra a bordo del suo costoso monopattino elettrico. Come era solito fare, anche quella volta ha ancorato il mezzo con una catena ad un palo della segnaletica stradale situato di fronte alla palestra di viale Mentana.
Dopo circa un'ora, uscendo dalla palestra, il 42enne ha amaramente constatato che il monopattino era sparito nel nulla, trovando a terra solo la catena con cui lo aveva assicurato poco prima, tranciata di netto.
Fortunatamente, in quel momento diverse persone entravano e uscivano dalla palestra e un giovane, notando la frustrazione dell'uomo, si è avvicinato per chiedere spiegazioni, avendolo visto più volte all'interno della sala pesi.
Informato del furto, il giovane ha riferito alla vittima di aver notato poco prima una persona che armeggiava vicino al monopattino; credendo che fosse il proprietario, non aveva prestato particolare attenzione, ma aveva comunque memorizzato l'abbigliamento, i tratti somatici e la direzione presa dall'individuo mentre si allontanava.
A quel punto, il giovane ha lasciato il suo numero di cellulare alla vittima, offrendosi di fornire ulteriori chiarimenti alle competenti autorità di polizia. Grazie a questo gesto di altruismo, nel corso dell'indagine, i carabinieri si sono avvalsi della sua preziosa testimonianza. Questa ha permesso di ricostruire un identikit completo del presunto autore del furto, indirizzando i sospetti dei militari verso un individuo specifico, noto per frequentare la zona e già segnalato per precedenti e recenti vicende di polizia analoghe.
I sospetti dei carabinieri si sono rivelati ben presto fondati. A seguito di ulteriori approfondimenti investigativi i militari lo hanno identificato in un 31enne di origini straniere residente in città, gravato da precedenti per reati contro il patrimonio e sottoposto a misura di prevenzione.
Al termine degli accertamenti svolti e acquisiti i necessari riscontri probatori, per il 31enne è scattata la denuncia all'Autorità Giudiziaria. È obbligo rilevare che l’odierno indagato è allo stato, solamente indiziato di delitto, seppur gravemente, e che la sua posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.