sciopero

Oltre 15mila al corteo per Gaza: dall'Oltretorrente al San Leonardo una lunga marcia per la pace- Foto e video

Sono oltre 15mila, secondo la Cgil, i parmigiani che hanno sfilato questa mattina nel centro di Parma fino a San Leonardo per partecipare allo sciopero generale indetto da sindacato per la tragedia di Gaza.
Un lungo corteo partito da barriera Santa Croce e che poi ha invaso piazza Garibaldi e le strade limitrofe. “Abbiamo proclamato questo sciopero per sottolineare come a Gaza sia in corso un genocidio ma anche per ribadire che a gaza si stia mettendo in discussione i diritti civili delle persone – spiega Lisa Gattini, La segretaria generale della Cgil di Parma  - Questo rigurda tutti noi, come è successo ai componenti della Flotilla, bloccati e arrestati. E quanto successo loro è un vulnus al diritto internazionale e ai diritti costituzionali. Non è immaginabile che un Governo non prenda posizione a favore dei propri cittadini fermati in acque internazionali”.
Prima del corteo della Cgil in piazza è sfilato quello dei Propal e dei sindacati Usb. La loro manifestazione sta proseguendo lungo via Garibaldi e in via Trento senza comunque toccare, come si temeva, la stazione.

Sanità, trasporti, scuole, uffici pubblici: quella di oggi si preannuncia una giornata di passione per lo sciopero generale proclamato nei giorni scorsi da diverse sigle sindacali (tra cui Si Cobas, Usb e anche Cgil) per protestare contro le migliaia di morti nella Striscia di Gaza e l'abbordaggio delle forze israeliane alle navi della Global Sumud Flotilla. 


Gli effetti dello sciopero, proclamato per tutta la giornata, si faranno sentire negli orari di apertura degli uffici comunali, che garantiranno comunque i servizi minimi per quanto riguarda i servizi demografici ed elettorali – stato civile, la polizia locale e i servizi sociali: i centri diurni e gli spazi collettivi faranno il normale orario di apertura, il servizio di assistenza domiciliare agli anziani verrà erogata normalmente, come pure il servizio accoglienza emergenza minori.
Per quanto riguarda le scuole (compresi asili nido e scuole dell'infanzia) potrebbe non essere garantito il regolare svolgimento delle lezioni.

Sul fronte dei trasporti Tep informa che durante la giornata potrebbero verificarsi disagi e soppressioni di corse su tutte le linee urbane ed extraurbane, salvo il rispetto delle fasce orarie di servizio garantito. In ambito urbano i servizi garantiti (autobus e Happy Bus) vanno dalle 5.30 alle 8.30 e dalle 12.10 alle 14.40. Per quanto riguarda i servizi la fascia garantita va dalle 5.30 alle 8.45 e dalle 12.10 alle 14.55. Biglietterie e ufficio abbonamenti resteranno chiusi per l’intera giornata. Tep ricorda che in occasione dei precedenti scioperi di queste stesse sigle sindacali l’adesione è stata dell’80%. Per maggiori informazioni è possibile contattare il servizio clienti Tep al numero 840 222 222.
Nel comparto della sanità pubblica, Ausl e Azienda ospedaliero universitaria fanno sapere che oggi si potrebbero verificare disagi nella consueta attività, ma che saranno garantiti i servizi sanitari urgenti e potranno essere riprenotate le prestazioni non erogate a causa dello sciopero al Cup, farmacie, numero verde, Fse, punti di accoglienza/accettazione). La ricetta della prestazione non erogata rimane valida e utilizzabile per la prenotazione.
Iren avverte: tutti i servizi aziendali potrebbero subire sospensioni o riduzioni. Il Teatro Regio, in una nota, avverte che non è garantita la rappresentazione del «Falstaff», prevista alle 20. L'apertura del sipario dipenderà dall'adesione allo sciopero.