CARABINIERI
In elicottero per controllare la città: setacciato l’Oltretorrente, i parchi e la zona confinante con la provincia reggiana. Denunce, sanzioni e droga sequestrata
I Carabinieri della Compagnia di Parma, nell’ambito di una lunga serie di servizi pianificati e coordinati dal Comando Provinciale, hanno continuato anche nei giorni scorsi i controlli nelle zone cittadine note per il transito e l’aggregazione di soggetti a rischio di commissione di reati.
Il servizio, finalizzato a garantire una cornice di sicurezza sempre più adeguata, per consentire ai cittadini di fruire liberamente degli spazi pubblici e delle aree ludico-ricreative della città, ha riguardato principalmente l’Oltretorrente, alcuni parchi pubblici e la zona est della città, confinante con la provincia di Reggio Emilia.
L’attività che ha avuto inizio nel primo pomeriggio e si è protratta fino a tarda notte è stata condotta con il consueto impiego di un rilevante numero di uomini e mezzi, fatti convergere anche dalle Stazioni dipendenti dalla Compagnia di Parma e dai reparti speciali dell’Arma.
Al servizio hanno preso parte i militari del N.A.S. di Parma e del Nucleo Cinofili di Bologna, con il supporto aereo di un elicottero del Nucleo Elicotteri dei Carabinieri di Forlì che ha garantito la sicurezza e il coordinamento delle unità in campo con l’ulteriore finalità di intercettare eventuali veicoli o persone in fuga.
La massiccia presenza di uomini e mezzi, con funzione preventiva, dislocati nelle aree più sensibili dell’Oltretorrente, ha ridotto in modo significativo la presenza di persone sospette.
Il dispositivo di controllo si è poi spostato nelle zone verdi cittadine dove si trova il parco Falcone e Borsellino e il parco Ducale, dove i militari del Nucleo Cinofili hanno utilizzato il pastore tedesco “Draco” alla ricerca di sostanze stupefacenti, e nella zona est della città confinante con la provincia di Reggio Emilia, dove particolare attenzione è stata posta alla prevenzione dei delitti predatori e al controllo della circolazione stradale, con l’istituzione di posti di controllo sulla Via Emilia e nelle zone adiacenti.
Il dispositivo, composto da 7 autovetture e un elicottero con i colori d’istituto, ha permesso di identificare oltre 170 persone e controllare 90 veicoli.
Nel dettaglio, tra le attività svolte si segnalano i seguenti fatti di rilievo:
- In un’attività commerciale dell’Oltretorrente, i militari del N.A.S., collaborati dalle pattuglie dell’articolazione territoriale, hanno eseguito un controllo mirato al termine del quale sono state riscontrate violazioni igienico-sanitarie che hanno portato al sequestro di 60 kg di prodotti alimentari privi delle prescritte indicazioni e degli elementi di rintracciabilità. Al proprietario, un 35enne straniero residente in città, sono state elevate sanzioni per un totale di 6.500 euro;
- Il controllo effettuato nei parchi “Falcone e Borsellino” e Ducale ha portato alla segnalazione alla Prefettura di Parma di 7 uomini a maggioranza straniera, di età compresa tra i 18 e i 41 anni, trovati in possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti leggere per uso personale non terapeutico. Inoltre, all’interno del parco Falcone e Borsellino, il pastore tedesco dell’unità cinofila dei Carabinieri di Bologna ha individuato tra i cespugli quasi 30 grammi di hashish, suddivisa in dosi, che è stata sequestrata a carico di ignoti;
- Una pattuglia, nella zona est della città, ha trovato un 31enne italiano in possesso di una pistola a salve con il tappo rosso alterato e 9 cartucce inerti inserite nel caricatore. Un controllo più approfondito ha permesso il rinvenimento di ulteriori 31 cartucce calibro 22, munizioni vere e proprie, soggette quindi a denuncia, nonché al possesso di un titolo abilitativo per l’acquisto. Al termine degli accertamenti, l’arma e le munizioni sono state sequestrate e per il 31enne è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Parma per detenzione illegale di armi o parti di essa.
È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.