Carabinieri e Adiconsum Parma

Truffe e raggiri, parmigiani over 65 non si sentono tutelati

All'incontro presentati i risultati "sei mai stato vittima di truffa?"

Adiconsum Parma Piacenza, in collaborazione con la confederazione CISL Parma Piacenza, FNP (la categoria sindacale dei pensionati) e Anteas (onlus per il volontariato), ha organizzato un incontro pubblico dedicato alla prevenzione delle truffe e dei raggiri. Molti cittadini hanno affollato la Sala di comunità "Io sono Pablo" in via Marchesi 37/A , dove il maggiore Ottavio Tosoni, al comando della Compagnia Carabinieri di Parma, ha illustrato le principali tipologie di truffe e fornito consigli pratici per riconoscerle e difendersi.
Inolte, sono stati presentati i risultati dell’indagine “Sei mai stato vittima di truffa?”, realizzata da Adiconsum nell’ambito del progetto “Consapevolezza e futuro: promuovere uno stile di vita sostenibile e responsabile”, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna ex LR 4/2017 annualità 2025.

Nel dettaglio:
Il campione di coloro che hanno risposto al nostro questionario è costituito per il 59% da donne e il 41% da uomini.
La fascia di età prevalente è quella degli over 65 (56%).
Seguono: la fascia di età tra i 50 e i 65 (26%); tra i 36 e i 50 (10%); tra i 18 e i 35 (8%).
Il titolo di studio assolutamente prevalente è il diploma (94%), indice di un buon livello di istruzione.
Quanto alla composizione del nucleo famigliare, data la prevalenza di persone anziane, abbiamo un 49% di nuclei con un solo componente; un 34% con due componenti; e un 17% da tre componenti in su.
Del totale degli intervistati, il 30% ha risposto di essere stato vittima di truffa o raggiro.
Le tipologie di truffa/raggiro segnalate dai partecipanti al sondaggio sono prevalentemente:
“ho ordinato un bene online e non l’ho mai ricevuto”. Chi ha segnalato questa casistica ha anche risposto di aver tentato di risolvere in autonomia, o di aver lasciato perdere; “contratto non richiesto stipulato telefonicamente”. Chi ha segnalato questa casistica ha anche risposto di aver risolto in autonomia o di essersi rivolto ad una associazione di consumatori; “truffa bancaria”. Chi ha segnalato questa casistica ha anche risposto di essersi rivolta alle forze dell’ordine.

A tutti gli intervistati è stato poi chiesto “quale pensi che sia la principale causa che porta le persone a cadere vittima di truffe e raggiri?”
La risposta più selezionata è: “costante pressione (troppe chiamate commerciali, troppi tentativi di truffa in genere)”.
La seconda risposta più selezionata è: “mancanza di conoscenza”.
Seguono “desiderio di guadagnare facilmente” e “scarsa attenzione o distrazione”.
E’ stato poi chiesto agli intervistati se, in linea generale, si sentissero tutelati verso truffe e raggiri. La risposta prevalente è stata “NO” (63%).
L’ultima domanda del questionario, infine, chiedeva agli intervistati di individuare quali fossero gli interventi che dovrebbero essere messi in campo per prevenire truffe e raggiri.

La risposta più selezionata è stata: “campagne di sensibilizzazione più frequenti e mirate”.
Seguono: “maggiore trasparenza delle offerte e dei contratti” e “più controlli e limitazioni sulle telefonate commerciali”: riguardo a quest’ultimo aspetto, ricordiamo che L'AGCOM (Autorità Garante per le Comunicazioni) ha introdotto filtri per bloccare le telefonate commerciali indesiderate che utilizzano la tecnica dello spoofing (falsificazione del numero chiamante) e provengono dall'estero. A partire dal 19 agosto 2025, le chiamate da numeri fissi italiani falsificati sono state bloccate e, dal 19 novembre, il blocco si estende ai falsi numeri mobili.