COMMENTO

Ateneo, lettera aperta del Rettore Martelli sui valori fondanti della comunità universitaria

 Il Rettore dell’Università di Parma Paolo Martelli ha inviato oggi la seguente lettera aperta ai componenti della comunità universitaria:


Care studentesse e cari studenti, care colleghe e cari colleghi,

scrivo alla luce di recenti eventi che hanno coinvolto la nostra città e le sue giovani generazioni e che, inevitabilmente, interpellano anche l’Università di Parma. La nostra Comunità accademica è infatti parte di una più ampia comunità: giovani e adulti che, insieme, intraprendono un percorso di crescita personale, professionale e civile.

L’Università è – e deve restare – un luogo aperto, libero e pluralista, in cui il confronto delle idee è incoraggiato e tutelato. Qui si generano pensiero critico, conoscenza e competenze; qui si coltivano curiosità, rigore, impegno e passione. La diversità delle origini, delle esperienze e dei punti di vista non è un ostacolo ma una ricchezza che ci fa crescere.

La nostra missione non si esaurisce nella formazione ai mestieri e alle professioni. Essa comprende l’educazione alla cittadinanza, al senso dei diritti e dei doveri, all’inclusione e alla solidarietà. Significa anche rispetto per la scienza e per i metodi che la sorreggono, capacità di distinguere i fatti dalle opinioni e di argomentare con responsabilità.

Libertà di espressione e responsabilità delle parole sono, per noi, inseparabili.

Questo compito può realizzarsi solo se ogni componente della comunità opera nel rispetto della dignità delle persone e nell’adesione sincera ai principi e alle regole dello Stato di diritto, della democrazia e della Costituzione. Ciò esige che ci predisponiamo al dialogo, all’ascolto, alla condivisione e alla collaborazione, e che respingiamo con fermezza ogni forma di prevaricazione, intimidazione, minaccia, censura, così come qualsiasi violenza, fisica o verbale. Le nostre aule, biblioteche e piazze sono spazi in cui ciascuno deve potersi esprimere senza timore e con rispetto reciproco.

Vi invito, dunque, a prenderci cura, insieme, della qualità del nostro dibattito e dei nostri luoghi comuni: partecipando con idee e proposte, assumendoci la responsabilità delle nostre scelte, costruendo quotidianamente un ambiente inclusivo, esigente e libero. È così che l’Università assolve alla propria funzione pubblica e contribuisce al bene della città e del Paese.

Confidando nella condivisione di questa visione e nel vostro impegno, auguro a tutte e tutti un sereno e fruttuoso proseguimento dell’anno accademico.

Con i saluti più cordiali,

Il Rettore
Paolo Martelli