Eccellenza

Università di Parma, a Cristiana De Filippis premio internazionale per l'Analisi matematica

Katia Golini

Dalla Siam, importante istituzione americana, prestigioso riconoscimento alla prof dell'Ateneo

«Sono entusiasta di questo premio, che arriva da una prestigiosa istituzione e che certifica che il mio lavoro ha attirato l'interesse di una giuria di rinomati matematici». Sarà la professoressa Cristiana De Filippis, ordinaria di Analisi matematica del nostro ateneo, a salire nei prossimi giorni sul palco dell'auditorium dello Sheraton di Pittsburgh per ricevere, di fronte a un pubblico qualificato, il premio per l'Analisi della Siam, la Società di Matematica applicata degli Stati Uniti, la più numerosa associazione professionale al mondo nel campo. Conferito ogni due anni ad un giovane ricercatore - in media non più di 36 anni - per eccezionali contributi nel campo dell'Analisi matematica e delle equazioni alle derivate parziali, il premio, di valenza mondiale, è uno dei più importanti negli Stati Uniti.
La professoressa De Filippis verrà premiata per i suoi «eccezionali contributi al Calcolo delle variazioni, comprendenti nuovi tipi di stime di Schauder e stime per integrali variazionali mediante l'uso innovativo dell'Analisi convessa, dell'Analisi armonica e della Teoria del potenziale», come recita la motivazione ufficiale.

Si tratta di un riconoscimento che arriva dopo anni di studio e di ricerca svolta all'Università di Parma, dove De Filippis ha sviluppato - insieme al professor Giuseppe Mingione - una teoria che ha permesso di risolvere alcuni noti e difficili problemi aperti nel campo delle equazioni differenziali non uniformemente ellittiche, una classe di equazioni di grande rilevanza sia nella matematica pura che nelle sue applicazioni.
Non è nuova ai riconoscimenti internazionali, Cristiana De Filippis. I primi risultati ottenuti insieme al prof Giuseppe Mingione sono stati prontamente riconosciuti dalla comunità scientifica internazionale. Nel 2024, De Filippis, classe '92, ha vinto il Premio della European Mathematical Society, considerato il Nobel europeo per la matematica. Successivamente i due matematici parmigiani hanno, in ulteriori pubblicazioni, presentato una versione definitiva delle loro teorie, che vengono oggi ulteriormente riconosciute da questo nuovo premio.

Il premio verrà consegnato alla professoressa durante il tradizionale convegno triennale di Analisi della Siam, il più grande del mondo del settore, che ospita oltre cento mini simposi e centinaia di seminari. In una concomitanza inedita nella lunga storia del convegno Siam, Cristiana De Filippis terrà anche una delle sette conferenze plenarie, un onore destinato di solito a matematici maturi e di sedi molto prestigiose (come per esempio, quest'anno, la University of Chicago, il Massachusetts Institute of Technology, la Penn State University, la University of Toronto, la University of Bath e la National University of Singapore). In quell'occasione Cristiana De Filippis sarà anche ospite dell'università di Pittsburgh dove terrà il prestigioso Mathematics Colloquium, conferenza generale di alto profilo destinata a matematici di fama internazionale.

Ma negli Stati Uniti non solo la Siam ha riconosciuto il valore dei risultati parmigiani. L'altra società americana, e cioè l'American Mathematical Society (Ams), ha infatti invitato De Filippis e Mingione a riassumere i loro risultati in uno dei prestigiosi feature paper, gli articoli scientifici che appaiono ogni mese in coppia nelle «Notices of the American Mathematical Society» e con i quali l'associazione intende presentare al grande pubblico alcuni tra i più recenti e importanti sviluppi della matematica contemporanea. Le «Notices», bollettino ufficiale dell'associazione, sono la più diffusa rivista di matematica al mondo e sono di fatto la principale vetrina della matematica mondiale. Quello di De Filippis e Mingione è uno dei due articoli del mese di ottobre ed è disponibile per tutti sul sito della rivista americana.

La soddisfazione del prof Mingione
«Questo nuovo, prestigioso riconoscimento, consolida la già enorme fama internazionale di Cristiana De Filippis, che nel giro di pochissimi anni si è imposta sulla scena mondiale come una delle migliori e più attive matematiche della sua generazione - commenta il professor Giuseppe Mingione, a sua volta vincitore di numerosi premi -. Basti pensare al fatto che solo l'anno prossimo sarà conferenziera plenaria al convegno generale della Società Matematica Tedesca, inaugurato nel 1891, essere invitati al quale è il più alto onore che la società tedesca tributa a un matematico non tedesco, e al British Mathematical Colloquium, il principale convegno generale della matematica britannica, dove De Filippis sarà il sesto conferenziere invitato di una istituzione italiana a partire dalla prima edizione del 1949. Inoltre Cristiana sarà conferenziera plenaria al convegno di inaugurazione del centro di eccellenza di Münster, uno dei tre centri di eccellenza tedeschi. In tutte queste occasioni sarà speaker accanto ai nomi più prestigiosi della matematica mondiale, inclusi vari vincitori della Medaglia Fields e del Breakthrough Prize in Mathematics. Sono traguardi che già singolarmente sono rari per un matematico e che Cristiana ha raggiunto tutti insieme a soli 33 anni. Il fatto che, nonostante le tante possibilità, abbia deciso di rimanere proprio all'Università di Parma significa che qui si è creato un buon ambiente per fare ricerca, internazionalmente competitivo e noi di questo siamo molto contenti».

L'orgoglio del rettore Martelli
«Questo importante riconoscimento si aggiunge ai numerosi altri che la professoressa De Filippis ha ricevuto, giovanissima, in questi anni: si tratta di una delle matematiche più note e apprezzate al mondo, non solo tra le persone under 35 ma in assoluto, e averla all’Università di Parma è un grande orgoglio per noi. Le sue ricerche hanno avuto e hanno un impatto straordinario sulla comunità scientifica tanto da vederla partecipare su invito a numerose conferenze internazionali anche nelle più illustri università, portando con sé il nostro Ateneo e la nostra Scuola di matematica. Una Scuola di eccellenza, che può vantare figure e gruppi di ricerca di grande rilievo internazionale a cui la professoressa De Filippis ha conferito ulteriore autorevolezza e prestigio».