un italiano di 23 anni
Arrestato il "finto maresciallo" che stava truffando un’anziana: preso dai poliziotti della Mobile nella casa della donna nel quartiere Montebello
La Polizia di Stato ha tratto in arresto, in flagranza di reato, un cittadino italiano di 23 anni, gravemente indiziato di una tentata truffa aggravata ai danni di un’anziana signora di 88 anni.
L’episodio si è verificato nella mattinata di martedì 2 dicembre presso l’abitazione della vittima, sita in zona Montebello, dove l’intervento tempestivo degli agenti della Squadra Mobile ha impedito il concretizzarsi del raggiro e il conseguente danno patrimoniale.
Personale della locale Squadra Mobile è stato allertato dalla Sala Operativa a seguito della segnalazione da parte della figlia della signora, la quale riferiva che la propria madre aveva ricevuto una telefonata da un individuo che si spacciava per un maresciallo dei Carabinieri. L’uomo sosteneva che un gruppo di cittadini albanesi, arrestati dopo una rapina in gioielleria, fosse stato trovato in possesso dei documenti personali e dell’autovettura intestata al marito dell’anziana e che fossero necessari accertamenti sulla sua presunta responsabilità.
Raggiunta immediatamente l’abitazione della vittima, gli operatori hanno trovato la signora ancora al telefono con il finto maresciallo, che nel frattempo le stava chiedendo di elencare e fotografare tutti gli oggetti preziosi in suo possesso, sostenendo che sarebbero serviti per un presunto risarcimento alla gioielleria. A fronte della risposta negativa della donna, che diceva di non esserne in grado, il truffatore le riferiva che avrebbe inviato a casa sua un cancelliere del Tribunale per effettuare le verifiche richieste.
Poco dopo, il sedicente cancelliere si è presentato alla porta della vittima ma, una volta entrato, è stato immediatamente bloccato dagli operatori della Squadra Mobile.
Il giovane è stato quindi arrestato per tentata truffa aggravata e accompagnato in Questura, ove, espletate le formalità di rito, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo che si è svolto questa mattina e si è concluso con la convalida dell’arresto e l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza.
La Polizia di Stato invita tutti i cittadini - e in particolare le persone anziane - a prestare la massima attenzione a telefonate o visite sospette e a contattare senza esitazione il Numero Unico di Emergenza 112, ribadendo che nessun appartenente alla Polizia di Stato o ad altra Forza dell’Ordine chiede denaro o beni di valore, né per telefono né di persona.
Per fronteggiare il fenomeno delle truffe, in particolare quelle ai danni di anziani e fasce deboli, la Questura di Parma ha incrementato i servizi di prossimità, organizzando anche incontri tematici presso l’Università della Terza Età, ed intensificato le attività di contrasto, permettendo dall’inizio dell’anno di individuare gli autori di 9 truffe di questo tipo e di procedere all’arresto di ben 4 persone.
La collaborazione dei cittadini e la tempestiva segnalazione di comportamenti sospetti rappresentano strumenti fondamentali per prevenire e contrastare questo tipo di reati, che colpisce principalmente le fasce più vulnerabili della popolazione.