Emilia Romagna

La regione stanzia oltre due milioni di euro per il recupero alimentare: due a Parma

La Giunta regionale ha approvato la graduatoria dei progetti che verranno finanziati nell’ambito del Bando sul recupero alimentare, rivolto a organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale ed enti del terzo settore iscritti al Registro unico nazionale (Runts) che prevedano nel proprio statuto almeno una finalità tra produzione e distribuzione di pasti pronti (mense), recupero e redistribuzione gratuita di beni alimentari a fini di solidarietà sociale e lotta allo spreco alimentare.

Sono 32 i progetti su tutto il territorio regionale che riceveranno il finanziamento, che da questa edizione è stato raddoppiato portando a oltre 2 milioni e mezzo per il triennio lo stanziamento complessivo che andrà a coprire tutti i progetti del territorio risultati idonei. Dei 32 progetti ammessi a finanziamento dieci fanno riferimento alla provincia di Bologna, uno a Piacenza, due a Parma, tre a Reggio Emilia, sei a Modena, quattro a Ferrara, cinque a Forlì-Cesena e uno a Ravenna. Molti progetti riguardano comuni minori.

L’Assessora Elena Mazzoni ha dichiarato: “Siamo convinti che tutte le organizzazioni che danno supporto alle persone in situazione di fragilità e di povertà svolgano un lavoro importantissimo per le comunità emiliano-romagnole. Per questo intendiamo sostenerle nel loro compito e incentivare le attività di collaborazione tra aziende, grande distribuzione organizzata e piccoli esercizi commerciali per il recupero e la redistribuzione degli alimenti che non è soltanto un’azione di solidarietà, ma anche un gesto di responsabilità ambientale e sociale”.

Il bando destina le risorse al finanziamento in particolare di alcune azioni, come l’ampliamento delle collaborazioni tra soggetti e organizzazioni del territorio che si occupano di solidarietà con le imprese produttrici e la rete dei supermercati, con l’obiettivo di incrementare la quantità e la qualità dei beni da distribuire, alimentari e non, ma anche il potenziamento e la qualificazione della logistica, dei centri di stoccaggio e dei sistemi di trasporto e di conservazione.

Supporto dal bando anche a iniziative di educazione alimentare e di promozione di stili di vita sani, con azioni specifiche volte al rispetto delle diverse culture e regimi alimentari e ad attività di accompagnamento e di cura delle relazioni con le persone fragili, come l’orientamento ai servizi del territorio e alle forme di contrasto alla povertà nazionali e locali, aiuto nella gestione del bilancio familiare, per la ricerca del lavoro, sportelli di ascolto e iniziative di socializzazione.

Il bando prevede anche azioni di formazione, aggiornamento e supporto a favore dei volontari e degli altri soggetti che sul territorio regionale si occupano di recupero e distribuzione di beni a fini di solidarietà sociale, oltre che a interventi di sensibilizzazione a favore della cittadinanza, di educazione di giovani e studenti al recupero e alla lotta allo spreco.