“Check-up Salute e Benessere”
Di chirurgia del viso si parlerà nella nuova puntata di “Check Up Salute e Benessere” in onda stasera alle 21 su 12 Tv Parma a cura di Francesca Strozzi.
Il viso è la parte del corpo che maggiormente distingue le persone, è quella che le relaziona con il mondo esterno e non si può nascondere. Una sua deformità congenita, anche semplicemente un naso aquilino o un orecchio troppo sporgente, non viene sempre, accettato volentieri. Per questo molti pazienti ogni anno si rivolgono al chirurgo estetico.
L’ISAPS, la società internazionale che raccoglie oltre 25.000 chirurghi plastici in 4 continenti, stima che ogni anno oltre 11.000.000 di pazienti al mondo si sottopongono ad interventi di chirurgia estetica e che circa un terzo di questi riguardi il distretto cervico facciale. Gli interventi maggiormente richiesti sono quelli finalizzati a ridurre i segni dell’invecchiamento del volto e quelli rivolti ad ingentilirne i tratti somatici.
Il cedimento dei tessuti delle palpebre conferisce uno sguardo spento, un aspetto stanco e malinconico e spesso causa anche fastidi alla vista mentre il rilassamento dei muscoli e della pelle delle guance e del collo causa la comparsa di eccedenze cutanee che invecchiano molto.
La blefaroplastica ed il lifting correggono queste alterazioni e restituiscono un aspetto più fresco, riposato e giovanile. La durata del risultato di questi interventi, con gli attuali perfezionamenti ed in mani esperte, può essere indicata in 8-10 anni.
Vi sono poi alterazioni che non hanno a che fare con la vecchiaia ma che in tempi più precoci possono costituire per le pazienti un problema non meno importante: tra queste le deformità del naso e dell’orecchio. Molto richiesti sono infatti anche gli interventi di rinoplastica e otoplastica che correggono in modo definitivo rispettivamente le alterazioni del naso, sia estetiche che funzionali, oppure un orecchio eccessivamente sporgente. L’otoplastica è tra l’altro l’unico intervento estetico che può essere eseguito a partire dai 6-7 anni di età perché in quest’epoca l’orecchio ha già raggiunto il 95% delle sue dimensioni definitive ed una correzione precoce può evitare ai piccoli pazienti eventuali problemi psicologici legati ad orecchie troppo sporgenti.
Esistono infine importanti novità anche per chi non desidera sottoporsi ad un intervento chirurgico. Si tratta di metodiche assolutamente sicure che, attraverso microiniezioni, permettono di eliminare le rughe delle guance, della fronte, del contorno occhi e, se necessario, di aumentare in modo progressivo e modulabile il volume di labbra, zigomi, mento e di correggere piccoli difetti del dorso nasale.
Ma il volto puo’ essere affetto anche da malformazioni già presenti alla nascita o da disarmonie ossee che compaiono durante il periodo infantile-adolescenziale. Le malformazioni congenite più frequenti sono le labiopalatoschisi (spesso conosciuto come “labbro leporino”) che richiedono la presa in carico da parte di un team multidisciplinare al fine di affrontare tutte le problematiche che esse presentano, sia estetiche che funzionali. Il ruolo centrale del chirurgo maxillo-facciale consiste nel seguire questi bambini dalla nascita fino all’età adulta e di eseguire interventi chirurgici secondo tempi ben stabiliti e tecniche sofisticate, per le quali è necessaria professionalità e grande competenza, onde limitare le “stimmate” estetiche ed assicurare al bambino le normali funzioni.
Altra malformazione presente alla nascita può essere il mancato sviluppo del padiglione auricolare, fino all’assenza totale di esso. Anotia e microtia richiedono di norma due delicati interventi ricostruttivi che in mani esperte consentono di ottenere ottimi risultati , permettendo al bambino una normale integrazione sociale, invece di considerare tale difetto estetico come una “menomazione” da nascondere. Questi bambini infatti spesso tendono a limitare le loro attività sportive o ludiche per non esporre il loro difetto.
Altro argomento di cui si parlerà in trasmissione è il grosso capitolo della correzione delle anomalie ossee facciali (chirurgia ortognatica), che riguarda quei pazienti in cui durante il periodo preadolescenziale o adolescenziale si creano disarmonie facciali. Molte persone si rivolgono al Chirurgo Maxillo-Facciale al fine di correggere tali disarmonie ed ottenere quindi un viso armonico, attrattivo ed anche una buona occlusione dentaria. Tali interventi vengono eseguiti dopo la fine della crescita (17 anni circa per le femmine e 18 per i maschi) ma vi sono anche pazienti che richiedono la correzione ossea tridimensionale del viso in età avanzata. Questo tipo di chirurgia, grazie ad una tecnologia migliorata nel tempo, è diventata assolutamente una metodica routinaria, ovviamente nelle mani di specialisti che affrontino il problema con conoscenze adeguate sia dal punto di vista estetico che con basi culturali legate agli aspetti masticatori.
Saranno in studio per parlare di questi temi, che si legano all’immagine di sé e quindi coinvolgono la sfera psicologica, i medici: Cesare Azzolini, Specialista in Chirurgia Plastica della Casa di cura Città di Parma, Marilena Laura Anghinoni Specialista in Chirurgia Maxillo-Facciale dell’ Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e Maria Lidia Gerra Psichiatra presso i servizi Psichiatrici Ospedalieri a Direzione Universitaria dell’Ausl.
Per intervenire in diretta durante il programma, si può telefonare al numero 0521 – 464227 oppure inviare sms e whatsapp al numero 333-9200170.
12Tv Parma ore 21,00