Sala Baganza, inaugurata e aperta la pista ciclabile di via Roma

 

Un nuovo, importante tassello si è aggiunto alla rete ciclopedonale di Sala Baganza. E'  stato infatti inaugurato e aperto il percorso che, passando a fianco della Casa della Salute, collega via delle Barricate a via Roma, permettendo così di connettere la zona di Sala Bassa con il centro del capoluogo.

Al taglio del nastro erano presenti il sindaco di Sala Baganza Aldo Spina, l’assessore ai Lavori pubblici Nicola Maestri, il responsabile dell’Area tecnica del Comune Mauro Bertozzi e Don Giovanni Lommi, il parroco di Sala Baganza accompagnato da don Rosolo Tarasconi e Giuseppe Iamiglio, rispettivamente presidente e direttore dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero.

 

Il nuovo collegamento al servizio della mobilità dolce rappresenta il frutto di una virtuosa collaborazione: il suo completamento in tempi rapidi è stato infatti reso possibile anche grazie alla generosa disponibilità dell’Istituto Diocesano a permutare le aree di sua proprietà, permettendo così di realizzare un percorso che fosse il più ottimale possibile.

La nuova pista ciclopedonale connetterà Sala Bassa - il borgo densamente popolato e più antico del Comune - con via Roma, dove sarà possibile imboccare un altro percorso in sede protetta verso la zona del “Cantone”, che collega le scuole e il giardino farnesiano, per poi proseguire verso gli impianti sportivi. La pista assume inoltre una valenza non soltanto locale, trovandosi in prossimità al percorso ciclopedonale che connetterà Sala Baganza a Collecchio.

L’opera è stata costruita facendo ricorso a tecniche di ingegneria naturalistica e favorendo un inserimento ottimale nell’ambiente circostante, attraverso l’utilizzo di materiali compatibili ed ecosostenibili. Il percorso è stato realizzato quasi interamente dal personale dall’area tecnico-manutentiva del Comune, affiancato quando necessario da imprese specializzate e sotto la direzione di Bertozzi, che ne ha curato anche la progettazione. In particolare, si sono adoperati nella realizzazione del percorso Roberto Coruzzi, Danilo Provenzali e Vincenzo Rosi, con l’aiuto del volontario Auser Moreno Minari.