Regione

Gerace (Iv) e Daffadà (Pd): "Valorizzare il Casino dei Boschi di Carrega"

La senatrice Fregolent (Iv): "Serve un piano nazionale"

E' stata presentata  in Regione un’interrogazione sottoscritta da Pasquale Gerace (Iv) e Matteo Daffadà (Pd) per fare luce sulla strategia della Regione finalizzata a tutelare il Casino dei Boschi di Carrega,  bene di valenza storica, culturale e ambientale.

"La giunta riferisca sulla strategia della Regione finalizzata alla conservazione e valorizzazione del Casino dei Boschi di Carrega, a Sala Baganza, e sui risultati finora raggiunti. È quanto richiesto in un’interrogazione sottoscritta da Pasquale Gerace (Italia viva), primo firmatario, e Matteo Daffadà (Partito democratico). I consiglieri, inoltre, sottolineano l’importanza di portare avanti iniziative per “continuare a valorizzare e promuovere questo importante bene culturale e storico di valenza anche ambientale”.

“La Regione  - ricordano i consiglieri - ha contribuito alla tutela e valorizzazione del parco regionale finanziando diverse iniziative per la conservazione e la promozione del patrimonio naturale e storico dei territori. Inoltre, ha la possibilità di decidere se approvare o meno il progetto di riqualificazione dell’immobile che sarà presentato dal futuro acquirente. Fra le condizioni poste, quella di garantire che il Casino dei Boschi sia destinato a un uso pubblico e che possa essere utilizzato per valorizzare il parco regionale e il territorio circostante”.

La Fregolent (Iv): "Serve un piano  nazionale"

“È necessario - dichiara la senatrice di Italia viva Silvia Fregolent - mettere in atto una strategia complessiva per la valorizzazione del patrimonio culturale di Parma e di tutto il territorio che contempli la collaborazione dell’amministrazione locale, dei privati e del ministero della Cultura  per salvare non solo il Casino dei Boschi di Carrega, ma i tanti beni storici, culturali e paesistici di valore che rischiano l’abbandono". 


"Servono politiche mirate, un piano nazionale - sottolinea- che preveda semplificazione e risorse e un piano regionale per la gestione. Il nostro patrimonio culturale deve essere valorizzato e non ci si può limitare a misure tampone di fronte alle emergenze. In Parlamento ho presentato la proposta di legge per estendere l’Art Bonus, voluto dal governo Renzi, anche ai beni culturali privati, purché aperti alla pubblica fruizione. Perché è con la valorizzazione della cultura che si rafforza l’identità di un popolo". "Servono fatti e non parole”, conclude.