sala baganza
Sms dalla sua banca fasullo, ma lei fa un bonifico truffa da 4.900 euro: denunciato un 49enne
I carabinieri di Sala Baganza hanno denunciato un 49enne, residente fuori regione, accusato di truffa. L’episodio risale agli inizi di luglio, vittima una 67enne residente in provincia a cui, con una modalità molto diffusa nell’ultimo periodo, una persona ha telefonato qualificatosi come addetto della sua banca, sottraendogli la somma di 4.900 euro con un bonifico. La truffa è iniziata con un sms apparentemente proveniente dal servizio clienti della sua banca. Un messaggio associato a un numero di cellulare sconosciuto. Cliccando sul link contenuto nell'sms, la signora ha ricevuto un ulteriore messaggio con un altro numero di telefono mobile. Incuriosita e preoccupata, ha chiamato il numero indicato e le ha risposto una persona che si è spacciata per un operatore del suo istituto di credito. L'interlocutore l'ha avvertita che ignoti stavano effettuando dei bonifici non autorizzati dal suo conto e che era necessario bloccarli immediatamente. Per bloccare i presunti bonifici fraudolenti, l'operatore ha convinto la signora a effettuare un bonifico di "sicurezza". "Facciamo un bonifico di 4.900 euro e poi lo annulliamo", le avrebbe detto, dettandole un iban su cui inviare il denaro. La vittima ha effettuato il bonifico. Solo dopo aver completato l'operazione, la signora si è resa conto di essere stata raggirata e truffata. Ha quindi immediatamente contattato la sua banca, che ha prontamente bloccato tutti i canali di accesso al suo conto. I dipendenti della banca hanno tentato di bloccare il bonifico, ma purtroppo era già stato inoltrato. Successivamente alla truffa, la vittima ha ricevuto ulteriori telefonate dallo stesso numero mobile, a cui però non ha più risposto. Sconvolta e consapevole del raggiro subito, la signora si è recata nella stazione dei carabinieri di Sala Baganza per sporgere denuncia. Grazie alle indagini gli uomini dell'arma sono riusciti ad individuare il presunto autore del reato che è stato identificato in un 49enne italiano già gravato da precedenti specifici. Al termine degli accertamenti svolti per il 49enne è scattata la denuncia .
È obbligo rilevare che l’odierno indagato è allo stato, solamente indiziato di delitto, seppur gravemente, e che la sua posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.
I consigli dei carabinieri
L’Arma dei Carabinieri, nella sua costante opera di sensibilizzazione, sul sito istituzionale www.carabinieri.it, mette a disposizione dei cittadini alcuni consigli utili e propedeutici per non cadere nella rete dei truffatori – i contenuti sono fruibili al link: https://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/contro-le-truffe