Stili di vita
Il decalogo della dieta amica del cuore
Fin da i tempi antichi è noto come la salute, l’efficienza fisica e la longevità dell’uomo dipendono in gran parte dall’alimentazione, che contribuisce a costruire, rigenerare, mantenere il corpo sano e a fornire l’energia indispensabile al buon funzionamento dell’organismo.
Mangiare troppo o in maniera non corretta può causare sovrappeso, ipercolesterolemia, ipertensione arteriosa, diabete, e quindi aumentare il rischio di malattie cardiovascolari, diabete e tumori. Purtroppo i comportamenti alimentari sono salutari solo in una minoranza della popolazione italiana che, secondo le statistiche, non osserva, se non in piccola percentuale, un consumo adeguato di verdura e di pesce mentre il consumo calorico dovuto ai grassi saturi e agli zuccheri risulta molto elevato.
Confrontato con il modello mediterraneo degli anni sessanta, il consumo di cereali, patate e legumi è ridotto oggi a circa la metà, mentre quello di carni, formaggi, latticini e, in particolare di zuccheri e dolci, è più che raddoppiato. Per questo motivo correggere le cattive abitudini alimentari diventa un problema di primaria importanza sia in termini di salute della popolazione che di impatto sulla spesa sanitaria.
Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte nel mondo, con una stima di circa 17 milioni di decessi l’anno. In Italia queste patologie sono responsabili del 35.8% di tutti i decessi (32.5% negli uomini e 38.8% nelle donne), superando i 230 mila casi annuali. La pandemia di Covid 19 ha provocato un sostanziale peggioramento di questa situazione in quanto le malattie cardiovascolari favoriscono la letalità del Covid e nel contempo si è registrata una riduzione di controlli ed esami e sono diminuite le misure di prevenzione, fra cui la corretta alimentazione ed i sani stili di vita.
Secondo i dati forniti dal documento scientifico «Prevenzione Italia 2021» che ha coinvolto 21 società scientifiche e 55 autori, nel periodo del primo lockdown (e questa situazione continua in parte anche oggi) si è assistito ad una riduzione di quasi il 50% nelle ospedalizzazioni per infarto del miocardio, con un parallelo aumento della mortalità per infarto e delle relative complicanze ed emerge che stiamo diventando un popolo con sempre maggiore incidenza di obesità, diabete, ipertensione e dislipidemie.
Il Covid ha anche drasticamente ridotto i rapporti fra paziente e medico, base dell’aderenza terapeutica, colpendo soprattutto gli anziani, spesso in difficoltà nell’accedere ai nuovi sistemi tecnologici utilizzati per la prescrizione di farmaci ed esami. Le corrette abitudini dietetiche rappresentano un aspetto prioritario nella prevenzione delle malattie cardiovascolari e proprio alcune settimane fa l’American Heart Association, ultracentenaria organizzazione statunitense che ha lo scopo di ridurre la mortalità per le malattie cardiovascolari, è uscita con una dichiarazione sulla prestigiosa rivista “Circulation” in cui sottolinea l'importanza di un corretto modello dietetico ed il ruolo fondamentale della nutrizione nei primi anni di vita.
Nella sua nuova dichiarazione su dieta e la salute del cuore, l'American Heart Association presenta 10 caratteristiche chiave di un modello alimentare salutare per il cuore che può aiutare a ridurre le malattie cardiache e il rischio di ictus in tutte le fasi della vita presentando un modello dietetico generale che tiene conto delle preferenze personali, delle pratiche etniche e religiose e delle diverse fasi della vita. In questo nuovo modello per la prima volta, l'American Heart Association tiene conto anche della sostenibilità ambientale osservando che i modelli alimentari salutari per il cuore sono anche i migliori per preservare l’ambiente. Vengono enumerate diverse sfide, compresi i fattori sociali che rendono più difficile adottare o mantenere un modello alimentare salutare per il cuore suggerendo misure di sanità pubblica per affrontare queste sfide, compresa l'introduzione precoce dell'educazione alimentare e nutrizionale in tutte le scuole.
Questi i punti salienti del nuovo modello proposto riassunti in dieci punti:
1) Bilanciare l'apporto calorico e alimentare con l'attività fisica per mantenere un peso sano;
2) Scegliere un'ampia varietà di frutta e verdura e mangiarne in grande quantità per ottenere una gamma completa di sostanze nutritive dal cibo piuttosto che dagli integratori;
3) Scegliere cereali integrali e altri alimenti composti principalmente da cereali integrali;
4) Includere fonti sane di proteine magre e/o ricche di fibre come proteine vegetali (noci e legumi), pesce o frutti di mare, latticini a basso contenuto di grassi o senza grassi, tagli di carne magri limitando le carni rosse e lavorate;
5) Utilizzare oli vegetali liquidi non tropicali come oli di oliva o di girasole;
6) Scegliere il più possibile cibi minimamente lavorati piuttosto che cibi ultraprocessati;
7) Ridurre al minimo l'assunzione di bevande e cibi con zuccheri aggiunti;
8) Scegliere o preparare cibi con poco o senza sale;
9) Limitare il consumo di alcol e, se non lo si usa, evitare di cominciare;
10) Applicare questa guida indipendentemente da dove viene preparato o consumato il cibo.