EMILIA ROMAGNA

Bambino di un anno riacquista l'udito con un impianto smart

L'intervento realizzato all’ospedale di Reggio Emilia

 Un bambino di un anno ha riacquistato l’udito grazie a un impianto cocleare smart di ultima generazione, inserito dall’équipe di Audiologia e Otochirurgia di Reggio Emilia. Si tratta di uno dei primi interventi di questo tipo eseguiti in Emilia-Romagna e in Italia. Il piccolo, operato lo scorso luglio e dimesso dopo pochi giorni, è in ottime condizioni.
Il nuovo dispositivo è il primo sistema di impianto cocleare intelligente disponibile a livello internazionale: ha una memoria interna che consente di salvare le mappature specifiche di ogni paziente, personalizzando l’esperienza uditiva. Il dispositivo si integra con le moderne tecnologie digitali e permette aggiornamenti attraverso un’applicazione dedicata.
L’intervento è frutto di un lavoro multidisciplinare che è partito dallo screening uditivo effettuato alla nascita, cui ha fatto seguito un percorso riabilitativo che si è concluso con l'intervento chirurgico. L’impianto, posizionato all’interno dell’orecchio e sotto la cute, capta e converte i segnali acustici in segnali elettrici che stimolano direttamente il nervo acustico, svolgendo la funzione che l’orecchio interno danneggiato non riesce più a compiere.
«L'intervento eseguito a Reggio Emilia - dice l’assessore alle Politiche per la Salute Massimo Fabi - è un tassello importante per il futuro della sanità pubblica emiliano-romagnola Uno strumento di alta tecnologia che la nostra sanità pubblica può offrire. Grazie all’équipe e a tutti i professionisti che hanno reso possibile questo intervento, frutto di un lavoro di squadra partito dallo screening uditivo neonatale».
Dal 2012 sono attivi in Emilia-Romagna programmi di screening uditivo neonatale universale. Ogni anno nascono in media 121 bambini affetti da sordità, corrispondente a una prevalenza di circa 3 ogni 1.000 nati. Nel 2023 sono nati 99 bambini con ipoacusia, di cui circa il 10% con ipoacusia profonda bilaterale, quelli che in genere vengono avviati precocemente a un percorso con impianto cocleare. Con questo intervento Reggio Emilia si conferma centro di eccellenza per la diagnosi e il trattamento dell’ipoacusia pediatrica. (ANSA).