RICERCA

Il Fondo Italiano per la Scienza ha selezionato un progetto di ricerca sulle leucemie infantili dell’Università di Parma, assegnando un finanziamento di 1,8 milioni

Il Fondo Italiano per la Scienza ha selezionato un progetto di ricerca sulle leucemie infantili dell’Università di Parma, assegnando un finanziamento di 1,8 milioni. Lo studio, guidato da Giovanni Roti, docente di ematologia e direttore dell’Ematologia e Centro trapianti di midollo osseo dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria, ha ottenuto il punteggio massimo nella categoria Advanced Grant del bando Fis 3, la più competitiva, riservata a ricercatori con profilo di eccellenza internazionale.


Il progetto che viene finanziato punta a identificare i meccanismi che originano le fusioni cromosomiche nelle leucemie, aprendo la strada allo sviluppo di nuovi bersagli terapeutici. «Si tratta di un risultato di grande rilevanza - dice Roti - che rende orgogliosi l’intera Ematologia e Centro trapianti di midollo osseo, il gruppo di ricerca che coordino e le associazioni che ci supportano. È per noi motivo di grande soddisfazione sapere che questo lavoro contribuisce a migliorare in modo concreto i percorsi di cura dei nostri pazienti. È vero, ricordando il motto del professor Umberto Veronesi, che si cura meglio dove si fa ricerca». Lo studio si concentra sulle forme pediatriche, spiega il ricercatore, generalmente più semplici dal punto di vista genetico, per comprendere le forme adulte, caratterizzate da una complessità molecolare maggiore. «È la storia delle leucemie acute - spiega Roti - Sono le bambine e i bambini a insegnarci come si curano le forme delle persone adulte».


Il gruppo di ricerca Thec diretto da Roti è promotore dell’unica piattaforma italiana di 'ex vivo drug profiling' per le malattie ematologiche, dedicata alla valutazione dell’efficacia dei farmaci direttamente sulle cellule di pazienti affetti da leucemie acute e privi di opzioni terapeutiche standardizzate. In tre anni il programma ha raggiunto gratuitamente oltre 350 persone.