GAZZETTA SCUOLA
L'Itis da Vinci in gita sull’Amerigo Vespucci
La visita delle classi 3ªA Logistica e 3ªB Meccanica - L'insegnamento? Dietro quel veliero ci sono la tradizione, il talento delle persone, l’energia della squadra e l’innovazione tecnologica: tutta l’eccellenza dell’Italia
Gli studenti delle classi 3ªA Logistica e 3ªB Meccanica dell’Itis Leonardo da Vinci, accompagnati dai loro insegnanti, Paola Tambini, Catuscia Pretolani, Luca Sarti, Michele Porta e dal vice preside Giuseppe Menditto, sono partiti all’alba per raggiungere Trieste e realizzare il sogno ed il desiderio coltivati nel corso dei giorni passati: vedere e salire a bordo dell’«Amerigo Vespucci», lo straordinario veliero che ha fatto ritorno in patria dopo oltre un anno di navigazione attraverso i mari del globo. E’ stata una grande emozione ammirare, toccare con mano e odorare il profumo di legno, di mare e salsedine di una delle navi più iconiche al mondo.
La nave scuola
Simbolo di tradizione ed orgoglio della Marina Militare Italiana, si è presentata nella sua magnificenza in un mare azzurro quanto il cielo, emanando il suo fascino fatto di storia e di eleganza.
La nave scuola Amerigo Vespucci è a oggi il più antico veliero in servizio della Marina Militare Italiana. Varata il 22 febbraio 1931, il suo motto - assegnato nel 1978 - è «Non chi comincia ma quel che persevera», attribuito a Leonardo da Vinci.
L'Amerigo Vespucci è una spettacolare nave a vela con motore assegnata ufficialmente al porto della Spezia. Il veliero si occupa dell’addestramento e della formazione degli allievi dell’Accademia Navale e altre scuole della Marina, oltre che della salvaguardia e tutela del patrimonio naturale e dell’ambiente marino. Collabora infatti con l’Unicef e con il Wwf.
È una nave a vela con motore le cui manovre veliche sono tutte fatte a mano da esperti marinai.
Conta 26 vele in tela olona - fibra naturale costituita da canapa e lino - e anche le cime sono di materiale di origine naturale.
Con la sua maestosa eleganza, i tre alberi dotati di pennoni e le 26 vele quadre perfettamente stirate e intonse che si stagliano verso il cielo, in questo anni ha svolto numerose navigazioni in tutto il mondo, solcando mari e oceani, dal Mediterraneo all’Europa del Nord, all’Oceano Atlantico fino al Sud America. La circumnavigazione del globo 2023-2025 termina con il tour del Mediterraneo: Trieste, Venezia, Ancona Ortona, Brindisi, Taranto, Porto Empedocle, Reggio Calabria, Palermo, Napoli, Cagliari, Gaeta ,Civitavecchia, Livorno e Genova.
Nel 2024 ha doppiato Capo Horn, affrontando una rotta affascinante, ma impegnativa poiché ha incontrato condizioni meteomarine uniche al mondo.
L'emozione degli studenti
Gli studenti sono rimasti affascinati dalla complessità di alberi e funi per la manovra delle vele e si è spontaneamente riconosciuto quanto siano importanti la preparazione e la cura. L’Amerigo Vespucci al di là delle fini decorazioni, dei legni tirati a lucido, ha fatto percepire quanto sia importante il filo sottile fatto non solo di collaborazione, ma anche di pensieri, sentimenti ed emozioni che lega i giovani e le giovani, membri dell’equipaggio incontrati a bordo.
Gli studenti hanno compreso che dietro quel veliero c’era e c’è molto di più di quello che si vede con gli occhi e si percepisce con gli altri sensi. Ci sono la forza della tradizione, il talento delle persone, l’energia della squadra e l’innovazione della tecnologia: tutta l’eccellenza dell’Italia e dunque con riferimento ad episodi storici, spontanea è nata l’esclamazione: «È davvero la nave più bella del mondo».
Visitarla è stata un’esperienza unica, da fare almeno una volta nella vita. Un'esperienza per tutti formativa.