Sorbolo

Dopo il no di Nordio all'estradizione revocate le misure cautelari a Don Reverberi

La Corte di Appello di Bologna ha revocato le misure cautelari a cui era sottoposto l’ex cappellano militare don Franco Reverberi Boschi, residente a Sorbolo, in provincia di Parma, accusato di crimini contro l'umanità commessi durante la dittatura tra il 1976 e il 1983. Si tratta di un provvedimento autonomo della Corte che recepisce il rigetto dell’estradizione chiesto dall’Argentina per il sacerdote, per motivi di salute, deciso il 12 gennaio dal ministro della Giustizia Carlo Nordio.

Don Reverberi, 87 anni, difeso dall’avvocato Franco Magnani, risiede in una canonica ed era sottoposto ad obbligo di firma e al divieto di uscire dal territorio comunale.

Uscì dall’Argentina nel 2011, quando a Mendoza si stava svolgendo il primo processo per crimini contro l’umanità e le testimonianze dei sopravvissuti e dei familiari hanno cominciato a indicare le sue responsabilità. Per domani era stata fissata un’udienza in Corte a Bologna, ma è stata annullata.