Il 14 febbraio su Rai1 'Panariello, Conti, Pieraccioni lo show'
di Nicoletta Tamberlich
A loro basta poco per riaccendere la scintilla della complicità. Un’amicizia trentennale, risale a 25 anni fa il loro primo spettacolo insieme, solida, partita dalla gavetta, che non ha bisogno di un copione, le parole scivolano fluide, spontanee, c'è alchimia quando si raccontano e confessano ai cronisti in un ristorante della capitale alla vigilia dell’arrivo su Rai1 della serata evento il 14 febbraio in prima serata in occasione della presentazione di 'Panariello, Conti, Pieraccioni, lo show', che conclude il tour triennale dei record dei tre amici toscani, dei record triennale, dopo aver toccato in 85 tappe palasport e teatri da nord a sud dell’Italia registrando sempre il sold out.
«Sul palco - spiegano - siamo complementari, parla agli occhi e al cuore». I tre si sono ritrovati tutti insieme su un palcoscenico da autentici numeri 1 del cinema, della comicità e dello spettacolo. Lo show che sarà trasmesso da Rai 1 la prima serata di San Valentino ha come palcoscenico il Teatro Verdi di Montecatini Terme, in provincia di Pistoia.
Trattandosi di un attore e showman, di un conduttore televisivo e di un attore/regista tra i più celebri del panorama nazionale risulta anche un mistero di come facciano i tre a conciliare impegni personali e questo
I prossimi progetti vedono i tre artisti impegnati a confezionare spettacoli per teatro, cinema e televisione. Giorgio Panariello da marzo aprirà il tour teatrale «La favola mia», un one man show che riprende il titolo di una canzone di Renato Zero. Ma affronterò tutta la mia carriera, i miei personaggi e la mia storia. «Ma i mie personaggi subiranno diciamo degli aggiornamenti con l’attualità, il bagnino ad esempio andrà all’Unione europea per parlare di clima e incontrerà Greta». Com'è nata la vostra amicizia? Conti: «Nel 1982 dovevo presentare un programma in una tv locale toscana, avevo da poco lasciato il posto in banca dove ero entrato dopo il l’incertezza al posto della certezza, ma ero giovane e ho fatto ben. «Un ciak per artisti domani». Pieraccioni faceva il magazziniere e l’imitatore, aveva 17 anni. Quello prima di lui non aveva fatto ridere. Gli ho detto che aveva un minuto per farci divertire. E ci è riuscito, la gente era piegata in due. Io per gli spettacoli lo andavo a prendere anche a casa, non aveva la patente. Giorgio l’ho conosciuto nel 1985 in un programma di Raitre. Lui imitava Renato Zero"
Carlo Conti è al lavoro per portare in tv la nuova edizione televisiva de «La Corrida-dilettanti allo sbaraglio», cinque prime serata in onda di venerdì sempre su Rai1, al suo fianco Ludovica Ceramis. Leonardo Pieraccioni, infine, in questi ultimi giorni è stato protagonista di un simpatico siparietto social con il sindaco del comune fiorentino di Bagno a Ripoli, ma com'è noto sta lavorando alla preparazione del suo nuovo film, le cui riprese inizieranno a giugno, non posso dire nulla ma il protagonista sarà Marcello Fonte, l’ho visto in Dogman di Garrone e sono rimasto fulminato».
Presente oggi anche il direttore di Rai1 Stefano Coletta, reduce dalla settimana sanremese dei record, inevitabile una domanda al trio toscano, ma voi lo condurreste un festival insieme? Carlo Conti risponde «Ma, forse fra altri 25 anni, chissà mai dire mai. Io di Sanremo va detto ne ho fatti 3 sono contento, ora ripetere la formula degli amici.....insomma. Ma mai dire 'maì nella vita nel caso sarebbe una cosa lontanissima nel tempo, insomma si fanno battute». Stefano Coletta a proposito del trio toscano sul palcoscenico dell’Ariston dice «del prossimo Sanremo, adesso tutti mi chiedono se lo rifarà Amadeus. Ogni volta è meglio parlare a bocce ferme» in merito al trio toscano è innegabile «sicuramente loro lo farebbero molto bene». Pieraccioni concorda con Conti sulla non attualità di un 'loro' Sanremo, mentre Panariello è lapidario «Io l’ho già fatto Sanremo, Dio me ne scampi e liberi».